Decreto sicurezza, Polesello perdona le uscite dell'assessore

Venerdì 14 Dicembre 2018
CONSIGLIERI
PORDENONE Pace controversa fra l'assessore Emanuele Loperfido e il consigliere comunale Simone Polesello dopo la polemica sul Decreto sicurezza. La ritrovata armonia nella maggioranza (Polesello ha parlato di perdono nei confronti dell'esponente della Giunta) è passata attraverso il voto contrario all'ordine del giorno presentato dal centrosinistra con Fausto Tomasello (Pd) con il quale si chiedeva al Consiglio di condividere le preoccupazioni dell'assessore. In questo momento il Decreto sicurezza va bene così - ha parzialmente aggiustato il tiro Loperfido -, perché è un passo avanti, però necessita anche della possibilità di prevedere le espulsioni, che è sicuramente tra gli obiettivi del Governo di cui fa parte il ministro Matteo Salvini. il Decreto sicurezza del ministro Salvini ha avuto l'ok anche da parte di Fratelli d'Italia - ha sottolineato a sua volta Polesello -. A casa mia, i panni sporchi si lavano in famiglia. Io il consigliere Loperfido l'ho già perdonato e l'auspicio è che si possa governare bene questa città. Abbiamo sempre rinnovato la fiducia al sindaco Alessandro Ciriani.
L'OPPOSIZIONE
Per non palesare la spaccatura nella maggioranza sul delicato argomento - commenta dal Pd Nicola Conficoni -, l'imbarazzato coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia ha votato contro l'ordine del giorno, rinnegando se stesso. Il succube gesto è stato apprezzato dall'alleato Polesello che, forse perché nei giorni scorsi dipinto come un burattino, ha ridicolizzato il componente della Giunta Ciriani, perdonandolo per la sua incomprensibile uscita. La comica e allo stesso tempo deprimente vicenda aggrava la brutta figura fatta da un centrodestra che, cercando di mettere la polvere sotto il tappeto, rigetta l'impegno ad assumere iniziative volte a tutelare la sicurezza dei pordenonesi.
ALLUVIONI
Respinto dalla maggioranza anche l'ordine del giorno con il quale si chiedeva all'amministrazione di spingere per la realizzazione di opere a monte: L'evento di fine ottobre ha dimostrato l'utilità di tutti quegli interventi che sono stati realizzati dopo il 2002 - ha sottolineato Conficoni -. Se da un lato quello che è accaduto ha evidenziato come senza questi interventi i danni sarebbero stati ben peggiori, dall'altro lato ha messo in luce che non possiamo dirci completamente sicuri. Altre opere, in cui il rapporto costi-benefici è effettivamente un po' tirato, sono attese dai residenti. Se l'amministrazione comunale non vuole andare avanti nella loro realizzazione, credo che sia assolutamente importante che solleciti la realizzazione di quelle a monte. Tra queste, ci sono anche le opere di ottimizzazione degli invasi. Proprio quest'anno l'Autorità di bacino ha proposto al Ministero, con l'avallo della Regione Friuli Venezia Giulia, di finanziare queste opere con il Piano invasi, però purtroppo questa istanza è stata rigettata. Il primo cittadino ha risposto impegnandosi a valutare la questione: «Il tema è talmente delicato che gettarlo qui senza un minimo di istruttoria e di approfondimento, mi sembra francamente un atto che non può essere giudicato con i dovuti approfondimenti. Parrebbe quanto meno provocatorio e strano chiederlo oggi e non averlo chiesto prima. Nella sua replica il sindaco ha dimostrato una scarsa conoscenza sulla materia - ribatte il consigliere -. Nel corso di questi anni svariate decine di milioni di euro sono stati investiti dalle amministrazioni che si sono susseguite.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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