CULTURA
PORDENONE Il Pordenone, i trent'anni dalla caduta del muro di Berlino e il tema dell'accessibilità dei contenitori culturali cittadini: sono questi i tre filoni scelti dall'amministrazione comunale come filo conduttore per le iniziative del 2019. Quei settori, cioè, che le realtà del mondo culturale sono invitate a sviluppare nelle loro iniziative del 2019, dal momento che costituiranno uno dei criteri per l'attribuzione dei punteggi ai fini dell'assegnazione dei contributi. «Il primo filone che intendiamo promuovere comprende naturalmente tutte quelle iniziative che possono fare da corollario alla grande mostra su Giovanni Antonio de' Sacchis - spiega l'assessore alla Cultura Pietro Tropeano -; il secondo è l'importante ricorrenza della caduta del muro di Berlino e il terzo l'accessibilità: un'accessibilità intesa però non semplicemente in termini di abbattimento delle barriere architettoniche, ma di possibilità per tutti - per esempio delle persone non vedenti o non udenti ma anche, più semplicemente, dei bambini - di fruire delle opere che si trovano nei nostri contenitori culturali». Su questo fronte, sottolinea l'assessore, alcune iniziative sono già in corso, per esempio nel Museo di scienze naturali e a Palazzo Ricchieri, come anche alcune scuole stanno lavorando in questa direzione. Dal Pordenone alla pordenonesità, sarà quest'ultimo invece il filo conduttore delle due principali esposizioni in partenza fra questo week end e le prossime settimane e che segneranno l'inizio proposte culturali del 2019: la prima è quella che sarà inaugurata domani alle 18 a Palazzo Ricchieri e che comprenderà 52 opere di Giorgio Florian; la seconda arriverà invece alla fine di febbraio e sarà dedicata a un altro narratore della pordenonesità, il fotografo Aldo Missinato, del quale saranno esposti fra l'altro alcuni scatti inediti provenienti dagli archivi della Confartigianato. Terzo importante appuntamento di queste settimane, la mostra dedicata al design dei tre fratelli Castiglioni legata a Pordenone Design week in uno dei settori considerati fra le eccellenze sulle quali il capoluogo punterà in una eventuale corsa al titolo di Capitale della cultura. Infine, a partire da oggi (inaugurazione alle 18) e fino al 28 febbraio, nella sala esposizioni della Biblioteca civica, sono in mostra Pitture e incisioni di Lorenzo Vale, a cura di Alessandra Santin.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Il Pordenone, i trent'anni dalla caduta del muro di Berlino e il tema dell'accessibilità dei contenitori culturali cittadini: sono questi i tre filoni scelti dall'amministrazione comunale come filo conduttore per le iniziative del 2019. Quei settori, cioè, che le realtà del mondo culturale sono invitate a sviluppare nelle loro iniziative del 2019, dal momento che costituiranno uno dei criteri per l'attribuzione dei punteggi ai fini dell'assegnazione dei contributi. «Il primo filone che intendiamo promuovere comprende naturalmente tutte quelle iniziative che possono fare da corollario alla grande mostra su Giovanni Antonio de' Sacchis - spiega l'assessore alla Cultura Pietro Tropeano -; il secondo è l'importante ricorrenza della caduta del muro di Berlino e il terzo l'accessibilità: un'accessibilità intesa però non semplicemente in termini di abbattimento delle barriere architettoniche, ma di possibilità per tutti - per esempio delle persone non vedenti o non udenti ma anche, più semplicemente, dei bambini - di fruire delle opere che si trovano nei nostri contenitori culturali». Su questo fronte, sottolinea l'assessore, alcune iniziative sono già in corso, per esempio nel Museo di scienze naturali e a Palazzo Ricchieri, come anche alcune scuole stanno lavorando in questa direzione. Dal Pordenone alla pordenonesità, sarà quest'ultimo invece il filo conduttore delle due principali esposizioni in partenza fra questo week end e le prossime settimane e che segneranno l'inizio proposte culturali del 2019: la prima è quella che sarà inaugurata domani alle 18 a Palazzo Ricchieri e che comprenderà 52 opere di Giorgio Florian; la seconda arriverà invece alla fine di febbraio e sarà dedicata a un altro narratore della pordenonesità, il fotografo Aldo Missinato, del quale saranno esposti fra l'altro alcuni scatti inediti provenienti dagli archivi della Confartigianato. Terzo importante appuntamento di queste settimane, la mostra dedicata al design dei tre fratelli Castiglioni legata a Pordenone Design week in uno dei settori considerati fra le eccellenze sulle quali il capoluogo punterà in una eventuale corsa al titolo di Capitale della cultura. Infine, a partire da oggi (inaugurazione alle 18) e fino al 28 febbraio, nella sala esposizioni della Biblioteca civica, sono in mostra Pitture e incisioni di Lorenzo Vale, a cura di Alessandra Santin.
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