CONTROLLI
PORDENONE Non c'è il Friuli Venezia Giulia nella lista nera delle

Domenica 16 Dicembre 2018
CONTROLLI
PORDENONE Non c'è il Friuli Venezia Giulia nella lista nera delle mense scolastiche. Negli ultimi mesi i carabinieri del Nas di Udine si sono concentrati nelle cucine e nei refettori degli asili nido e delle scuole per l'infanzia, dove a consumare i pasti sono le fasce più deboli, ovvero i bimbi che non sono in grado di segnalare irregolarità, la presenza di cibi mal conservati o condizioni igienico-sanitarie precarie. I carabinieri del capitano Fabio Gentilini hanno ispezionato una quarantina di strutture in tutta la regione: una decina per provincia, compresa quella di Pordenone. Il bilancio è molto positivo. Non sono state riscontrate situazioni gravi. Nessun allarme, i genitori possono stare tranquilli. Non sono stati trovati cibi scaduti nelle dispense o nei frigoriferi. Nessun rilievo per quanto riguarda la pulizia di cucine e sale mensa.
Il servizio, d'intesa con il ministero della Salute, è partito a settembre con il ritorno dei bambini a scuola e con l'obiettivo di accertare le condizioni d'igiene e strutturali dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati d'appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti anche in relazione alle esigenze nutrizionali e salutistiche dei piccoli. Se nel resto d'Italia sono state chiuse per scarsa igiene sette mense scolastiche (tre a Roma, due a Livorno, una a Pescara e una Lecce), in Friuli Venezia Giulia non vi è stato alcun provvedimento di sequestro. Su 224 mense ispezionate a livello nazionale, 81 avevano delle irregolarità. In queste 81 vi sono anche delle strutture friulane, ma le sanzioni rilevate dai carabinieri del Nas sono davvero irrisorie. In un caso, ad esempio, la scuola è stata sanzionata perchè non era stato esposto il cartello con la scritta vietate fumare. In qualche altro caso la sanzione è legata al fatto che gli addetti alla cucina non indossavano il cappellino, come previsto dalla normativa per coloro che preparano gli alimenti e poi li distribuiscono.
Non è emersa alcuna carenza nemmeno dal punto di vista strutturale, non sono stati sequestrati alimenti (due tonnellate, invece, nelle altre regioni tra prodotti ittici, carni, formaggi, frutta, verdura, olio e pane) e non sono state riscontrate infestazioni da insetti o roditori nelle aree dedicata alla somministrazione dei pasti, come invece è successo altrove. Nulla da rilevare, infine, per quanto concerne la tracciabilità e la correttezza nella conservazione degli alimenti. I controlli - effettuati a campione - verranno ripetuti anche nei prossimi mesi.
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