Centrodestra Sorce a Lucchese: «Le sue amnesie cambiano le cose»

Lunedì 16 Aprile 2018
Centrodestra Sorce a Lucchese: «Le sue amnesie cambiano le cose»
SACILE
La dettagliata analisi sulle cause della rottura della coalizione del centrodestra fatta dal capo gruppo di Forza Italia, Christian Lucchese - che ha chiamato in causa sia il consigliere della Civica per Sacile Isidoro Gottardo contrario che si affidasse l'incarico di sostituire il sindaco Roberto Ceraolo a chi si candidava in Regione o al Parlamento, sia l'assessore Placido Fundarò, eletto con i voti di Forza Italia ma passato alla Lega) -, ha provocato l'immediata reazione del capogruppo della Civica Per Sacile, Gerlando Sorce, e dello stesso assessore alla sicurezza. «Il capogruppo di Forza Italia, Lucchese - attacca Sorce -, è persona con cui in questi anni abbiamo collaborato costruttivamente e non sarò io ora a polemizzare con lui. Tuttavia - aggiunge - il suo civile argomentare presenta amnesie che cambiano la sostanza delle cose. Corrisponde infatti al vero che Isidoro Gottardo consigliò di affidare la reggenza di sindaco a persona neutra ma - precisa - in accordo con tutta la coalizione e senza strappi e imposizioni». Secondo Sorce, il capogruppo azzurro, Lucchese, «omette questa parte che è sostanza: chi si ripresenta guidando una lista non è neutro, tant'è che poi si è visto. Lucchese sa che Isidoro Gottardo, con noi Civica per Sacile, aveva compreso bene la vostra volontà di mettere all'angolo la Lega, cosa che - sottolinea -, vi abbiamo sempre detto che non condividevamo, in quanto abbiamo sempre ritenuto prioritario mantenere unito il centrodestra. Inoltre Lucchese sa bene che Isidoro Gottardo ha lavorato sempre per questo, anche scontrandosi a volte con la Lega quando serviva, ma collaborando costruttivamente sui problemi, perché in politica si sta con la schiena dritta, ma senza mai perdere il dovere di saper infine trovare la sintesi fra più posizioni». E non manca la sottolineatura: «Forza Italia a Sacile, a differenza che in Regione, è venuta meno a questo presupposto, tradendo lo spirito che ha sempre animato Berlusconi. Non si può chiedere agli alleati tutto, sindaco e appoggio al candidato in Regione. Certo, i candidati sono tutti brave persone, ma in coalizione conta l'opinione di tutti e si deve sapere anche tenerne conto». Quindi Sorce sferra l'attacco finale: «Forza Italia ha avuto la fretta di separarsi dalle altre sei liste di centrodestra e nel far questo, caro collega Lucchese, avete inferto un danno al centrodestra che in questi anni ha sempre lealmente sostenuto il sindaco di Forza Italia. Pare ve ne siate dimenticati».
Altrettanto dura è la replica dell'assessore Placido Fundarò che smentisce ci sia mai stata «una campagna acquisti nei miei confronti da parte della Lega». E riguardo «la dichiarazione di Lucchese sulla mia elezione con i voti di Forza Italia, ribadisco di non essere mai stato iscritto a tale partito. La mia elezione nel gruppo consiliare azzurro è stato il frutto di un accordo politico con la Destra, costituita da più anime, con i suoi voti determinanti, per fare in modo che la lista fosse la prima della coalizione, sono stato eletto. Suggerisco pertanto prudenza nel denigrare, così come nelle santificazioni, affinché queste non assumano il sapore dell'opportunismo».
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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