Cause contro i medici, l'Ordine attacca lo spot televisivo

Martedì 15 Gennaio 2019
LA PROTESTA
PORDENONE Il presidente dell'Ordine dei medici Guido Lucchini, insieme al Consiglio Direttivo in campo contro gli spot pubbloicitari che reclamizzano i risarcimenti in caso di errori medici pubblicizzati sulle reti televisive dalla società commerciale denominata Obiettivo risarcimento. «Si tratta di spot - spiega Lucchini - volti a sollecitare utenti insoddisfatti dai servizi ottenuti nell'ambito di prestazioni sanitarie ad esplorare la strada del risarcimento del presunto danno e così da un lato, alimentano una spesso infondata conflittualità giudiziale e, dall'altro, inducono l'idea del tutto errata che la prestazione dei professionisti medici sia necessariamente sempre legata all'ottenimento di un risultato (guarigione) mentre è un obbligo di fornire strumenti (cure) con la finalità di raggiungere la guarigione, che in alcuni casi non è possibile». Lucchini va avanti. «Fermo restando il diritto di libera impresa che caratterizza il nostro ordinamento del lavoro e la libera scelta del paziente, nel caso si ritenga insoddisfatto delel cure ricevute di adire alle vie legali, ciò che risulta inaccettabile è l'evidente finalità di promozione della conflittualità giudiziaria tra medici e pazienti che si cerca di ottenere, invogliando ad azioni di rivalsa nei confronti dei medici, degli odontoiatri e degli operatori sanitari del servizio sanitario nazionale, a torto o a ragione, si ritenga non soddisfatto della cura ricevuta, con perdita della serenità di giudizio che deve caratterizzare il rapporto medico-paziente».
LIVELLO ALTO
«Medici, odontoiatri e operatori della sanità - va avanti ilm presidente dell'Ordine di Pordenone - come evidenziato in numerose indagini e statistiche sono tra i migliori al mondo in termini di competenze, professionalità e dedizione. Il livello del nostro Welfare, nonostante la carenza di risorse, è tra i migliori al mondo , e riesce a far fronte all'assistenza sanitaria, pur in presenza di mancate retribuzioni e turni di lavoro effettuati sotto organico. Risulta quindi ancora più inaccettabile la strumentalizzazione che viene pubblicizzata in questi giorni, tendente a sostanziare l'idea che l' eventuale esito indesiderato di una prestazione sia solo conseguenza di una malpractice professionale. La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, federazione della quale l'Ordine dei Medici e Odontoiatri di Pordenone ha intrapreso, tramite il suo Presidente Filippo Anelli, a tutela degli iscritti una serie di iniziative contattando il Ministro della Salute, Il Presidente della Commissione Parlamentare per la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, il presidente del Cda Mediaset e il Presidente del Consiglio nazionale Forense».
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