Caso Ater, M5S: De Bortoli si dimetta

Domenica 19 Febbraio 2017
Caso Ater, M5S: De Bortoli si dimetta
PORDENONE - Cinque ex amministratori dell'Ater sono chiamati a risarcire un danno erariale nei confronti della stessa Azienda di edilizia residenziale. Una sentenza di appello della Corte dei conti ribalta completamente la sentenza di primo grado del 2012 con la quale tutti gli ex amministratori erano stati assolti. La vicenda è legata alla società Edilizia futura&Territorio costituita come partecipata di Ater, vi avevano aderito anche alcuni Comuni del territorio. Tra i cinque (Alberto Scotti e Sergio Peressutti come ex presidenti, Aldo Sam ex consigliere cda e Guido Chillemi, allora presidente del collegio sindacale) vi è anche l'assessore comunale Walter De Bortoli, allora nel cda dell'Ater. Nel mirino dei giudici amministrativi la delibera di costituzione della società considerata una duplicazione della società madre che ha comportato delle spese (circa 470 mila euro) da risarcire. Cinque anni fa l'assoluzione che era stata impugnata dalla procura della Corte.
Oggi la sentenza di appello che ravvisa il danno erariale e condanna al risarcimento. «Il lungo processo aveva stabilito - spiega l'avvocato Egidio Annechini che difende anche De Bortoli - che la società era stata costituita anche sulla base di una legge regionale, che non c'era danno erariale e che la condotta era stata virtuosa, erano stati fatti lavori e prodotti utili». I legali faranno ricorso (anche se i tempi rischiano di essere lunghi) in Cassazione.
Intanto, però, la vicenda diventa politica e il M5S chiede le dimissioni di De Bortoli. «Una condanna - affermano i grillini che arriva come un macigno per una amministrazione che ha appena iniziato il suo mandato promettendo un taglio netto con il passato. Condizione necessaria per amministrare è avere le mani pulite, perciò chiediamo le dimissioni dell'assessore».
Interviene anche il consigliere Marco Salvador (Pn1291): «Solo pochi giorni fa l'ex presidente Illy, in un'intervista televisiva, ha dichiarato che avrebbe considerato l'ipotesi di tornare in politica solo a fronte di una sentenza favorevole della Corte dei conti su un processo che lo riguarda. Un atteggiamento responsabile, auspico lo sia anche per De Bortoli che dovrebbe trarre le dovute conseguenze poiché esiste una questione di opportunità politica».
«Sarebbe almeno opportuno - taglia corto De Bortoli -, prima di lanciare accuse, aspettare l'ultimo grado di giudizio. I 5 Stelle farebbero bene a occuparsi di altro e a guardare in casa loro». Il sindaco Alessandro Ciriani conferma la fiducia all'assessore: «Siamo di fronte a una questione amministrativa, non c'è nulla di penale. È opportuno aspettare e rispettare le persone. Usare la ghigliottina, lo vedono gli stessi 5 Stelle a Roma, non va mai bene».
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