Caserma Monti Da 70 profughi si potrà arrivare oltre i cento

Giovedì 19 Aprile 2018
Caserma Monti Da 70 profughi si potrà arrivare oltre i cento
RICHIEDENTI ASILO
PORDENONE Torna in gioco, a un anno dall'affidamento alla cooperativa Senis hospes, la gestione della ex caserma Monti. La Prefettura ha infatti pubblicato il nuovo bando, del valore di 830mila euro, per il periodo compreso fra il 1. giugno 2018 e il 31 maggio 2019, con eventuale possibilità di proroga per un anno mediante procedura negoziata. Lo schema è sostanzialmente invariato rispetto ai due precedenti bandi, che hanno assegnato il servizio prima al comitato pordenonese della Croce rossa e poi alla Senis hospes: accoglienza per 70 persone, qual è la capienza attuale della ex caserma, con un aumento da 32 a 32,50 euro dell'importo calcolato quotidianamente per ciascuno degli ospiti, che porta dunque il valore dell'appalto a 830.375 euro. Previsto anche un possibile ampliamento del 50 per cento del numero degli ospiti, che aumenterebbe la somma fino a un massimo di altri 415.187. Il termine per la presentazione delle domande è fissato alle 12 del 18 maggio, mentre l'apertura dei plichi avverrà in seduta pubblica alle 10 del 21 maggio. La gara sarà aggiudicata con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
GESTIONE AMMINISTRATIVA
Chi avrà in affidamento il servizio dovrà occuparsi della registrazione degli ospiti e della tenuta di schede personali, rilasciare loro un badge, registrare i visitatori, comunicare quotidianamente alla Prefettura presenze ed eventuali allontanamenti e occuparsi, su richiesta, della custodia dei beni personali dei richiedenti asilo e di beni che non possano essere introdotti nel centro. L'assistenza. Prevede la mediazione linguistica per tutti gli idiomi parlati dagli ospiti, l'informazione sulle normative, l'assistenza sociale e psicologica, l'orientamento al territorio, corsi di lingua italiana per un minimo di 24 ore alla settimana, organizzazione del tempo libero, assistenza ai minori, cura di capelli e barba, lavanderia, servizio di trasporto per recarsi in Questura o in Commissione ma anche semplicemente per andare in città, servizi di comunicazione come la connessione wi-fi.
I PASTI
Richiesta la massima attenzione nel non proporre menu in contrasto con i principi alimentari degli ospiti o con le loro esigenze di salute. Previste anche, su prescrizione medica, diete iposodiche, ipoproteiche, ipoglucidiche o prive di e allergeni. Al di fuori degli orari dei pasti, il gestore dovrà assicurare la possibilità di consumare bevande o snack a carico degli ospiti, per esempio con distributori automatici. Assistenza sanitaria. Il servizio comprende una visita medica d'ingresso, la tenuta di una scheda sanitaria, la somministrazione di farmaci, l'iscrizione al Servizio sanitario. Le forniture. Al momento dell'ingresso nel centro, l'ospite deve ricevere una scheda telefonica del valore di 15 euro, una tantum. A questo si aggiunge il pocket money giornaliero da 2,50 euro, fino a un massimo di 7,50 euro per nucleo familiare. Vi è poi tutta la dotazione di vestiario e materiali di consumo, che varia a seconda che si tratti di uomini, donne o bambini e che comprende capi di abbigliamento come due tute o due paia di pantaloni, a seconda della stagione, un maglione o un giaccone, un set di tre asciugamani, spazzolino e pettine, borsone da viaggio, lenzuola e generi consumabili come sapone e dentifricio.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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