Casa di riposo Villanova si ribella ma il sindaco conferma il sito

Mercoledì 14 Novembre 2018
LA STRUTTURA CRITICATA
PORDENONE Un incontro con i sottoscrittori della petizione contro la costruzione di un'opera pubblica su territorio pubblico, ospitato nella saletta comunale dell'ex convento di San Francesco. Ma a porte chiuse per la stampa. Si aggiunge un nuovo capitolo alla saga della nuova casa di riposo che il Comune ha intenzione di costruire nel quartiere di Villanova, vicino alla scuola materna di via Negri. Dopo la raccolta firme, arriva l'assemblea, ma non è realmente pubblica. È stato un faccia a faccia lungo (circa due ore) e serrato quello di ieri sera tra una delegazione dei residenti del quartiere sud e l'assessore comunale Cristina Amirante, il vice sindaco Eligio Grizzo e il sindaco Alessandro Ciriani che, terminato l'incontro su un tema che interessa la periferia, si sono spostati in quello pubblico, in centro città, con gli abitanti di viale Marconi e dintorni. I motivi del no non riguardano l'opera in sé, quanto l'assenza di un accesso viario adeguato a sostenere il traffico quotidiano di dipendenti, fornitori, familiari e mezzi di soccorso che accederanno alla nuova casa di riposo e che si aggiungeranno a quanti che, per buona parte dell'anno, vanno e vengono nell'istituto scolastico comunale e a quei residenti che continuamente utilizzano la stessa strada (stretta, con un solo marciapiede e i parcheggi condominiali) per raggiungere i garage interrati dei due condomini di via Negri. In sintesi, i residenti ieri sera («perché due case di riposo in città e non una unica più vicina all'ospedale?») hanno chiesto al Comune di trovare un sito differente rispetto a quello individuato, oppure di realizzare una via di accesso alternativa al circuito via Deledda-Via Negri, strade con limiti di velocità consistenti (30 chilometri orari), vista la vicinanza della scuola materna e la presenza di molte famiglie con bambini piccoli che giocano all'aperto; si tratta di strade che si dimostrerebbero inoltre poco compatibili con il passaggio di ambulanze che potrebbero dover accedere alla casa di riposo a sirene spiegate e ad alta velocità in qualsiasi momento del giorno e della notte.
LA REPLICA
La risposta del Comune però ha spazzato via tutte le illusioni: l'area individuata è l'ideale anche alla luce dell'esito del monitoraggio sul traffico veicolare eseguito nelle settimane scorse dall'amministrazione (una media di 15 automobili l'ora, con un picco tra le 16 e le 16.15, che viaggiano a una velocità media di 36 chilometri orari); non ci sono assolutamente soldi per costruire un accesso viario alternativo, ma il Comune ha assicurato che ne sarà realizzato uno temporaneo durante il periodo di funzionamento del cantiere. Per andare incontro alle esigenze dei residenti, sindaco e assessori hanno garantito che saranno ricollocati in un'altra zona del quartiere sud parte degli alberi del bosco urbano realizzato 3 anni fa, fondamentale per il contenimento dell'inquinamento atmosferico ed acustico proveniente dalla A28 e che saranno estirpati per lasciare spazio alla nuova struttura; il progetto sarà presentato prossimamente in quartiere, come richiesto dai sottoscrittori della petizione; non ultimo, per i bambini e i ragazzi sarà costruito un parco giochi o un piccolo campetto sportivo tra casa di riposo e scuola materna.
Alessandra Betto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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