Caccia alla lepre tra gli F-16 Usaf

Venerdì 16 Novembre 2018
Caccia alla lepre tra gli F-16 Usaf
SICUREZZA IN PISTA
PORDENONE Non ha nulla a che fare con la storica tradizione inglese della caccia alla volpe. In questo caso non ci sono né mute di cani, né i cavalli. Negli ampi spazi verdi attorno alle piste dell'aeroporto Pagliano e Gori di Aviano, nei giorni scorsi, è andata in scena la caccia alla lepre. Oltre duecentocinquanta - tra militari dell'Usaf, soldati dell'Aeronautica italiana e personale civile - volontari si sono impegnati in una battuta per la cattura degli orecchiuti animali. Le lepri, infatti, costituiscono un autentico rischio per i cacciabombardieri a stelle e strisce nelle fasi di decollo e atterraggio sulle piste. Anche questa di Aviano è però una sorta di tradizione che è ripresa dopo qualche anno di stop.
SUPER-BATTUTA
Gli oltre 250 cacciatori hanno partecipato per una giornata alla cattura delle lepri. Prima di raggiungere la linea di volo i partecipanti si sono ritrovati nell'area uno, in via Pedemonte, per un breafing su come agire per meglio salvaguardare gli animali. Il modo migliore per scovare i conigli, è stato spiegato, è quello di allinearsi e camminare in schieramento verso le reti che erano state preventivamente sistemate circa a metà della linea di volo. Le lepri scappano e correndo finiscono per impigliarsi nelle reti. Facile poi acchiapparle e - con l'auto del personale del Corpo forestale italiano - sistemarle all'interno di alcune gabbiette per il trasferimento in luoghi più idonei per il ripopolamento della fauna selvatica.
L'EVENTO
Nel corso dell'evento, denominato Rubbit roundup, sono state catturate oltre venti lepri. Il personale impegnato nella battuta le ha poi consegnate agli uomini del Corpo Forestale che hanno provveduto al trasporto e al trasferimento in alcuni siti della regione adatti al ripopolamento. Le lepri sulle piste di volo costituiscono un autentico pericolo per gi F-16. «È molto importante - ha spiegato Gregory Gai, capitano del 31. Fighet wing responsabile della sicurezza delle linee di volo dell'aerobase pedemontana - liberare le piste da animali selvatici e da altri detriti o oggetti estranei, come rifiuti. Questo per evitare possibili incidenti. Una volta catturati - ha aggiunto il capitano dell'Air Force statunitense - gli animali vengono consegnati agli esperti del Corpo forestale locale che pensa alla loro tutela».
LINEA DI VOLO RIPULITA
Oltre a liberare la le pista dai conigli selvatici, nella giornata della campagna i circa 250 volontari hanno anche raccolto oltre quindici chilogrammi di materiale costituito da detriti e rifiuti. Anche questo è materiale che potenzialmente costituisce un rischio rispetto agli elevati standard i di sicurezza che la linea di volo del 31. Fighter wing deve mantenere.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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