CANEVA
Domani in consiglio comunale andrà in approvazione il bilancio di previsione 2018-2020. «In passato - spiega il sindaco Andrea Gava - il bilancio veniva portato in consiglio a febbraio. Negli ultimi anni, a causa di modifiche normative e innumerevoli adempimenti a esso collegati, i termini per l'approvazione erano stati posticipati di diversi mesi per arrivare addirittura sino a novembre. Quest'anno abbiamo condiviso con i funzionari l'opportunità di anticipare l'approvazione. Si tratta di un fatto non molto diffuso, che sottolinea un'efficiente gestione da parte dei funzionari dell'ufficio ragioneria. Riuscire ad approvare il bilancio prima della fine dell'anno significa poter essere già pienamente operativi da inizio gennaio. Il bilancio è stato redatto in coerenza con le linee strategiche inserite nel nostro programma amministrativo, quindi sostenere e consolidare le iniziative rivolte a famiglia, scuola, giovani e anziani. É anche volto a perseguire uno sviluppo sostenibile legato alle bellezze e ai prodotti del nostro territorio, a sostenere e consolidare un incremento del turismo responsabile che crei nuove opportunità economiche e sostenere e a consolidare il progetto culturale villa Frova. Tutto questo - continua il sindaco - deve fare i conti con il contesto in cui ci troviamo a operare: quello nazionale e internazionale con il documento di economia e finanza (Def) e poi con la legge di stabilità sul comparto degli enti locali, quello regionale con la legge istitutiva delle unioni territoriali intercomunali (Uti), e quello locale inteso come analisi socio-economica e finanziaria del Comune, in cui si inserisce l'azione amministrativa. Nonostante i continui tagli ai trasferimenti operati dalla Regione - conclude Gava - si è riusciti ad attuare politiche di contenimento della tassazione locale mettendo a disposizione dei cittadini risorse recuperate dall'evasione. Va sottolineato come non ci siano nel nostro comune fenomeni di evasione fiscale importanti, ma al contrario nella maggior parte dei casi si tratta di un'evasione inconsapevole».
Francesco Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Domani in consiglio comunale andrà in approvazione il bilancio di previsione 2018-2020. «In passato - spiega il sindaco Andrea Gava - il bilancio veniva portato in consiglio a febbraio. Negli ultimi anni, a causa di modifiche normative e innumerevoli adempimenti a esso collegati, i termini per l'approvazione erano stati posticipati di diversi mesi per arrivare addirittura sino a novembre. Quest'anno abbiamo condiviso con i funzionari l'opportunità di anticipare l'approvazione. Si tratta di un fatto non molto diffuso, che sottolinea un'efficiente gestione da parte dei funzionari dell'ufficio ragioneria. Riuscire ad approvare il bilancio prima della fine dell'anno significa poter essere già pienamente operativi da inizio gennaio. Il bilancio è stato redatto in coerenza con le linee strategiche inserite nel nostro programma amministrativo, quindi sostenere e consolidare le iniziative rivolte a famiglia, scuola, giovani e anziani. É anche volto a perseguire uno sviluppo sostenibile legato alle bellezze e ai prodotti del nostro territorio, a sostenere e consolidare un incremento del turismo responsabile che crei nuove opportunità economiche e sostenere e a consolidare il progetto culturale villa Frova. Tutto questo - continua il sindaco - deve fare i conti con il contesto in cui ci troviamo a operare: quello nazionale e internazionale con il documento di economia e finanza (Def) e poi con la legge di stabilità sul comparto degli enti locali, quello regionale con la legge istitutiva delle unioni territoriali intercomunali (Uti), e quello locale inteso come analisi socio-economica e finanziaria del Comune, in cui si inserisce l'azione amministrativa. Nonostante i continui tagli ai trasferimenti operati dalla Regione - conclude Gava - si è riusciti ad attuare politiche di contenimento della tassazione locale mettendo a disposizione dei cittadini risorse recuperate dall'evasione. Va sottolineato come non ci siano nel nostro comune fenomeni di evasione fiscale importanti, ma al contrario nella maggior parte dei casi si tratta di un'evasione inconsapevole».
Francesco Scarabellotto
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