Base Usaf, cambiato il comandante: esercitazioni con gli F16

Venerdì 22 Giugno 2018
Base Usaf, cambiato il comandante: esercitazioni con gli F16
BASE USAF
AVIANO Si è svolta ieri mattina, nel perimetro dell'aeroporto Pagliano e Gori, di Aviano, la cerimonia di cambio di comando del 31 Fighter Wing tra l'uscente, il generale di brigata aerea Lance K. Landrum, ed il subentrante colonnello pilota Daniel T. Lasica. Quest'ultimo ha frequentato la United States Air Force Academy ricevendo la nomina di ufficiale nel 1994. Pilota con più di 3.800 ore di volo al suo attivo eseguite sui velivoli F-16, T-37, C-208 e Mi-17, ha partecipato alle operazioni Southern Watch e Enduring Freedom. Alla cerimonia per il cambio di comando della locale Base Usaf, una delle più grandi del Sud Europa, hanno partecipato tutte le principali istituzioni civili e militari italiane. Il nuovo responsabile dello stanziamento militare sarà di fatto il primo ad esercitare le funzioni anche su un altro importante reparto che sta completando in questi giorni il trasferimento. Il 15 maggio, infatti, alla base dell'Usafe di Lakenheath, in Gran Bretagna, il 48th Fighter Wing ha salutato il 56th Rescue Squadron che ha lasciato la base inglese e che, unitamente al 57th RQS, è stato ricollocato ad Aviano. La nuova dislocazione delle due unità era stata decisa sin dal novembre 2015, e permetterà ai due Squadron una maggiore vicinanza ai teatri europei e africani sempre più importanti da un punto di vista strategico.
I REPARTI
Gli elicotteri dei due reparti sono gli HH-60G Pave Hawk, in numero di cinque, e il trasferimento ad Aviano sarà completato entro la fine del mese di giugno. Nei giorni scorsi i velivoli hanno anche iniziato le attività addestrative: tra le altre località visitate, sono stati notati volteggiare nel comprensorio del Piancavallo, che hanno scoperto per la prima volta. Esercitazioni che non riguardano soltanto gli elicotteri: in queste settimane si assiste ad una grande mobilitazione di Caccia - anche serale e notturna - sopra i cieli di Aviano e di una buona parte del Friuli Occidentale e delle montagne bellunesi. Proprio per dare ospitalità ad alcune centinaia di nuovi militari, gli uffici preposti della Base hanno incrementato la ricerca di alloggi nel territorio della provincia di Pordenone e comunque fino ad un'ora di distanza, in auto, dall'aeroporto. Si tratta di un'importante opportunità anche di rivalutazione del patrimonio immobiliare. A fronte di alcune spese iniziali per ristrutturare gli stabili - tra le dotazioni obbligatorie richieste c'è il condizionamento delle varie stanze - si prospetta la possibilità di locare case e appartamenti per periodi di media lunghezza, che possono andare dai tre ai quattro anni.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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