Banda dell'abbraccio, patteggia il palo

Mercoledì 24 Ottobre 2018
IL PROCESSO
PORDENONE Lei, specializzata nei furti di Rolex con la tecnica dell'abbraccio, è riuscita a farla franca. Il suo autista - Samuel Stan, 20 anni, romeno domiciliato nella zona di Bologna - ieri ha patteggiato in tribunale a Pordenone 2 anni e 6 mesi di reclusione per rapina, resistenza e ricettazione. Il giovane si trova nel carcere di Pordenone dal 3 luglio scorso, quando i carabinieri di Caorle sono riusciti a bloccare la sua fuga a bordo di una Volkswagen Golf nera. Il suo legale, l'avvocato Pier Francesco Uselli, ieri ha chiesto che fosse applicata la misura degli arresti domiciliari, ma il gup Monica Biasutti ha respinto l'istanza. Il giovane per ora resta in carcere.
La banda dell'abbraccio da mesi sta derubando anziani per strada tra Friuli e Veneto. Li avvicinano con la scusa di chiedere informazioni e per ringraziarli li abbracciano sfilando collane, anelli, orologi e braccialetti. Stan è stato uno dei pochi componenti del gruppo a finire in carcere. Quel giorno la sua complice aveva avvicinato un 79enne di Caorle in centro storico. Tra baci e abbracci è riuscita a sfilargli l'orologio, un Rolex, ma l'anziano ha reagito ingaggiando una colluttazione e restando ferito a un braccio. Stan stava aspettando la complice a bordo di una Golf e quando ha capito che le cose stavano andando male è sfrecciato in contromano senza accorgersi della pattuglia dei carabinieri che si trovava nei paraggi. La manovra ha attirato l'attenzione dei militari dell'Arma ed è cominciato l'inseguimento.
I carabinieri non sapevano ancora della rapina patita dall'anziano, hanno avuto la notizia soltanto poco dopo via radio. A quel punto ha chiesto rinforzi. Quando sono riusciti a fermare Stan, la ragazza era già scesa dall'auto ed era riuscita a dileguarsi. A bordo della macchina sono stati però recuperati il Rolex appena rubato in centro a Caorle ed altri monili in oro.
Le successive indagini, coordinate dal sostituto procuratore Federico Baldo, non hanno permesso di attribuire altri episodi al ventenne romeno. Nè in provincia di Venezia, nè in provincia di Pordenone. Spesso gli anziani che restano vittime di questi odiosi furti forniscono descrizioni imprecise sugli autori dei furti. Turbati dal raggiro appena subito, a volte riescono soltanto a fornire il colore dell'auto dei ladri. Troppo poco per consentire agli investigatori di approfondire le indagini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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