Baby coltivatore scarcerato

Mercoledì 22 Agosto 2018
STUPEFACENTI
PORDENONE È stato scarcerato Nicholas P., il diciottenne arrestato sabato sera per coltivazione e detenzione di otto piante di marijuana. Il gip Monica Biasutti ha convalidato l'arresto, ma non ha condiviso la richiesta di misura cautelare in carcere proposta dal sostituto procuratore Federico Facchin per tutelare i genitori del ragazzo e la nonna. L'arresto, infatti, è maturato in un contesto di maltrattamenti in famiglia subiti sia dai genitori che dall'anziana nonna.
Era stato il padre del ragazzo a chiedere aiuto alla Polizia di Stato dopo essere stato minacciato dal figlio con un coltello puntato alla gola. Perquisendo l'abitazione i poliziotti della Squadra Volante hanno scoperto la serra con le piante di canapa indiana già alte e con alcune infiorescenze, una serra fai da te allestita in uno sgabuzzino che si trovava vicino alla sua camera da letto e dotata di lampada a raggi ultravioletti.
Il ragazzo è incensurato, non ha precedenti, per questo ha potuto ottenere la scarcerazione (l'arresto era limitato alla coltivazione di stupefacente, per i reati di minacce e maltrattamenti era stato denunciato). Una volta lasciata la casa circondariale di Pordenone è stato riaccompagnato a casa dalla madre. Sulle violenze familiari proseguono gli accertamenti delle forze dell'ordine coordinate dalla Procura.
Per quanto riguarda la coltivazione di sostanze stupefacenti, il diciottenne parlando con i poliziotti ha ammesso che era la prima volta che tentava di far crescre le piante. La marijuana che avrebbe ricavato sarebbe stata condivisa con gli amici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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