Avvocato a giudizio per tentata estorsione

Venerdì 20 Gennaio 2017
PORDENONE - Nuovi guai giudiziari per l'avvocato Massimo Carlin, 57 anni, di Portogruaro. Il gup del Tribunale di Pordenone, Alberto Rossi, ieri lo ha rinviato a giudizio su richiesta del sostituto procuratore Maria Grazia Zaina. Due sono le ipotesi di imputazione: infedele patrocinio e tentata estorsione. I fatti risalgono al marzo del 2015. In quel periodo Carlin si stava occupando di un contenzioso amministrativo per conto di Postest sas, unazienda di posta privata fondata dal bellunese Gianantonio Sottile Cervini che, in quel periodo, aveva un contenzioso con il Comune di Belluno. Nel percorso dal Tar al Consiglio di Stato, non erano stati versati 3 mila euro relativi al contributo unificato. Il cliente si era così visto recapitare una cartella di Equitalia pari a 9.747 euro. A quel punto il cliente revocò il mandato a Carlin, che a sua volta gli presentò una parcella da 19 mila euro. È in questa fase che, secondo l'accusa, scatta il tentativo di estorsione. Secondo la vittima, infatti, il legale avrebbe preteso con minacce denaro che gli era già stato versato. La difesa - rappresentata dall'avvocato Marco Vassallo - parla di una ricostruzione non rispondente alla verità. «Lo dimostreremo al dibattimento», afferma il legale sottolineando che il mancato versamento dei 3 mila euro era stato un disguido. Carlin aveva proposto di fare ricorso alla cartella di Equitalia, ma il cliente aveva preferito pagare. Ieri non vi è stata costituzione di parte civile.
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