Atap e Ferrovie nord, a sorteggio un'azione FriulAdria

Domenica 14 Gennaio 2018
LO SCONTRO
PORDENONE Dopo lo scontro - a metà dicembre - nell'ultima assemblea dell'Atap tra il rappresentante di Ferrovie Nord Milano e i sindaci azionisti sulla richiesta di cda di acquisire azioni proprie ora si è aperto un nuovo fronte sulle azioni di Crédit Agricole FriulAdria.
LA VICENDA
La vicenda nasce nell'autunno scorso. Il periodo è lo stesso in cui l'ex presidente Mauro Vagaggini vende a Ferrovie Nord la sua società Mva che contiene le famose tre azioni milionarie dell'azienda pubblica del Tpl. Per assicurarsi un piede dentro l'Atap Ferrovie Nord punta anche alla micro quota - si tratta di circa 1.700 azioni, pari allo 0,9% del capitale sociale - in possesso di FriulAdria e avanza una proposta di acquisto alla banca pordenonese controllata da Crédit Agricole. L'offerta dei lombardi di Ferrovie Nord si aggirerebbe sui 900 mila euro. Parte l'iter di comunicazione da parte dell'istituto di credito in ossequio alle regole della trasparenza e a quelle sull'eventuale esercizio del diritto di prelazione da parte di altri soci previsto dallo statuto. E arriviamo al dicembre scorso quando il cda chiede all'assemblea il via libera all'acquisto di azioni proprie. Operazione che consente alla società stessa di esercitare il diritto di prelazione sullo 0,9% del capitale FriulAdria. Ma anche la società Ntt (Nuovo trasporto triveneto, nata da Mva) controllata di Ferrovie Nord a esercitare il diritto di prelazione. È dunque necessario procedere alla spartizione delle azioni FriulAdria su base proporzionale tra i due soggetti contendenti: ad Atap andrebbe praticamente l'intero pacchetto, tranne una percentuale dello zero, (meno di una singola azione) che andrebbe a Ntt. Ma siccome l'azione è indivisibile sarebbe necessario il sorteggio dell'unica quota dinanzi a un notaio. Cosa che non avrebbe precedenti. In teoria potrebbe dunque accadere che l'azione vada ad Atap o, al contrario, a Ntt che passerebbe da tre a quattro azioni. Una vicenda ancora aperta e che potrebbe anche avere seguiti legali di tipo civilistico.
LE TENSIONI
Sotto l'aspetto del valore economico la vicenda vale poco più di niente. Ma dà la cifra di quanto i rapporti siano tesi ed è la spia della forte ostilità dei soci di Atap rispetto a una possibile scalata lombarda.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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