Assemblea Pd, scontro con i bigliettini

Venerdì 20 Gennaio 2017
Assemblea Pd, scontro con i bigliettini
PORDENONE - (d.l.) Il Pd provinciale rivoluziona l'organizzazione dell'assemblea e - al fine di evitare lunghissimi interventi e scontri personali, come accaduto prima di Natale nella convention regionale - limita gli interventi chiedendo ai partecipanti di arrivare con dei foglietti scritti che saranno appesi in una maxi-bacheca alla vista di tutti. Inoltre, il lavoro sarà poi organizzato per gruppi - ciascuno guidato da un componente della segreteria - che poi riferiranno il risultato del loro lavoro in sede plenaria. L'ispirazione sembra un po' quella delle riunioni scout. L'appuntamento - stasera alle 18 alla pizzeria Al Castello di Porcia - arriva dopo le delusioni del 2016 e serve al rilancio dell'attività del partito anche a livello provinciale. All'incontro - prevista anche la presenza di Serracchiani e Bolzonello - i segretari e i direttivi dei circoli e gli amministratori del partito, mentre la cena sarà aperta a tutti gli iscritti. L'obiettivo della segreteria evidentemente è quello di tagliare i tempi e le liturgie assembleari per concentrare il lavoro sul programma futuro dei prossimi 12 mesi: elezioni amministrative, regionali, politiche e congresso. Insomma, ottimizzare i tempi e i risultati. Ma il nuovo corso efficientista pare non sia piaciuto molto alla minoranza anti-renziana del partito. I bersaniani avrebbero interpretato la storia dei bigliettini scritti da attaccare come un tentativo di limitare gli interventi e quindi il confronto in un dibattito autentico. In particolare la minoranza imputa alla segreteria il rischio rispetto alle prossimi amministrative: si voterà in cinque comuni (Fontanafredda, Maniago, Casarsa, Azzano, Aviano) retti dal centrosinistra. E non mancheranno i foglietti di critica anche rispetto alla gestione Serracchiani. Insomma, c'è d'aspettarsi una battaglia dei bigliettini sulla bacheca. Ma la segreteria non farà dietrofront sull'ordine dei lavori. I gruppi saranno formati sulla base delle Uti proprio per dare concretezza ai temi e alle questioni su cui concentrarsi nei prossimi mesi. E poi tutti saranno chiamati al voto: ciascuno dovrà indicare due temi-argomenti tra quelli emersi dal confronto dei gruppi di lavoro. La chiusura dei lavori è affidata al segretario Giuliano Cescutti. L'intento - avrebbe spiegato la segreteria - non è certo quello di comprimere la libertà di espressione ma di dare una svolta ai lavori assembleari al fine di uscire con risultati concreti.
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