Ancora alberi da tagliare e tetti da mettere a posto

Martedì 15 Agosto 2017
Ancora alberi da tagliare e tetti da mettere a posto
Vigili del fuoco sottoposti a turni massacranti. Il maltempo di giovedì scorso, che ha seminato paura e distruzione in gran parte della Destra Tagliamento, sta mettendo a dura prova il lavoro dei pompieri che, per far fronte a tutte le richieste di intervento (oltre 500 quelle portate a termine, almeno altre 100 da fare), hanno dovuto raddoppiare il turno: da 12 a 24 ore. Stanchezza e tensione si sono fatte sentire, tant'è che tre vigili del fuoco sono finiti al pronto soccorso dopo essersi infortunati. Nessuno, per fortuna, versa in gravi condizioni. Così dal comando provinciale è arrivato il divieto di continuare a lavorare la notte. I pompieri, tuttavia, continueranno ad operare almeno sino a domani. Ci sono ancora diversi interventi da portare a termine, anche se il grosso è stato già fatto. Tuttavia più passano le ore e più si definisce il quadro della situazione. Non passa ora che arrivano nuove chiamate smistante dalla centrale unica del 112 per tetti e comignoli pericolanti, alberi caduti su auto, case ed edifici pubblici e amianto che, a causa del forte vento, si è staccato dalle coperture. Visto il numero importante degli interventi da effettuare, i vigili del fuoco hanno operato secondo le priorità. Come dire che hanno lasciato in coda le operazioni meno urgenti. In alcuni casi hanno dovuto anche fare i conti con situazioni per loro imbarazzanti. Come quando sono stati chiamati per un dissesto statico di una casa ma alla fine il richiedente avrebbe voluto far liberare abitazione e cortile da cumuli di immondizie. Anche ieri gli interventi sono stati compiuti tra Sesto al Reghena, San Vito, Casarsa, San Martino, San Giorgio della Richinvelda, Morsano, Clauzetto e Castelnovo e Cordovado. Qui ieri mattina il sindaco Francesco Toneguzzo ha incontrato Alessandro Riccetto, dottore agronomo di Latisana, per decidere sulla delicata questione del tiglio secolare caduto in Piazza Al Tiglio. Difficilmente l'arbusto potrà essere rimpiazzato ma questa sarà una decisione che il primo cittadino prenderà nei prossimi giorni, quando avrà in mano una relazione tecnica dettagliata. «Di giorno in giorno ha spiegato Toneguzzo il bilancio si aggrava tra tegole pericolanti, tetti scoperchiati e alberi sradicati dal suolo. I danni, secondo una prima stima, potrebbero superare il mezzo milione di euro». Situazione tenuta sotto controllo anche a Casarsa. Sul sito del Comune l'amministrazione comunale ha pubblicato un avviso alla cittadinanza, informando che le dichiarazioni inerenti i danni subiti a causa del maltempo vengono raccolte dall'Ufficio tecnico (geometra Ivano Favot, 0434873945). La piazzola ecologica resterà aperta, in via straordinaria, domani dalle 8 alle 12. «Questo fa sapere l'assessore Stefano Cozzarini grazie all'accordo trovato con Ambiente Servizi. A Casarsa la bomba d'aria ha causato molti danni. Non voglio parlare di cifre e numeri, sono in corso verifiche e accertamenti, ma temo che il bilancio sarà pesante». Danni ingenti pure a Morsano (da ieri hanno iniziato a lavorare anche i sei richiedenti asilo ospitati nel territorio comunale) e Sesto al Reghena ma la voglia di ripartire, è più grande del disagio patito.
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