Anche i vertici del 132° convocati in Corte d'assise

Lunedì 20 Marzo 2017
PORDENONE - Militari dell'Esercito, un tecnico federale di pesistica, i fratelli di Teresa Costanza e il perito informatico. Il processo contro Giosuè Ruotolo, sospettato di aver ucciso Teresa Costanza e Trifone Ragone, riprende oggi in Corte d'assise per esaurire i testimoni citati dalla parte civile. Sono attesi il colonnello Ciro Forte, nel marzo 2015 comandante del 132° Carri di Cordenons, il capitano Vincenzo Allocca comandante della Compagnia Comando e supporto logistico, il collega che il 17 marzo, al termine del lavoro in caserma, accompagnò Ragone al palasport. Convocato anche un collega con cui Ruotolo ha lavorato al gruppo Nugesi e che potrebbe riferire sulle competenze del giovane nel settore dell'informatica.
Ci saranno anche i fratelli di Teresa, Calogero e Sergio, a cui la giovane era molto legata e che nella prima fase dell'indagine hanno collaborato alle indagini rilasciando ai carabinieri tutte le informazioni utili a far luce sull'autore dell'omicidio. Infine, sarà sentito il consulente informatico Simone Bonifazi. L'esperto potrebbe portare importanti contributi su due fronti: cancellazioni su computer e telefonini, nonchè sulla mappa delle celle telefoniche. Bonifazi ha infatti partecipato alle perquisizioni informatiche dei carabinieri del Ris e ha esaminato l'enorme mole di materiale recuperato da hard disk e telefonini. Ha anche mappato con una sofisticata apparecchiatura (lo Skyhunter) le celle telefoniche presenti lungo le ipotetiche vie di fuga dell'autore del delitto. Se Ruotolo quella sera avesse utilizzato il telefonino, avrebbe infatti lasciato tracce importanti in merito alla sua presenza nel parcheggio e lungo il percorso seguito per raggiungere il parco di San Valentino.
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