Allarme terremoto, simulazione con famiglie e studenti

Giovedì 24 Maggio 2018
TRE GIORNI DI TEST
PORDENONE «Gentile cittadino, sono il sindaco Alessandro Ciriani. La informo che la sua zona di residenza sarà coinvolta in un'esercitazione di Protezione civile...». Ieri, verso le 13.15, un campione di famiglie del centro, che sabato saranno invitate a partecipare alle simulazioni anti terremoto, hanno ricevuto una prima telefonata preregistrata del primo cittadino.
Una sorta di pre-test per informarli in che cosa consisterà la simulazione. «Sabato ha annunciato il sindaco nella chiamata - riceverete un'altra telefonata come questa con la quale vi inviteremo a evacuare le case e raggiungere piazzale Ellero. Nessun allarme, sarà solo un'esercitazione».
Il Comune, peraltro, invita i cittadini che non sono presenti nell'elenco telefonico, ma desiderano essere ricompresi nel sistema che li avverte telefonicamente in caso di emergenza vera, di registrare il proprio numero fisso o mobile su comune.pordenone.it/alert. Il numero sarà utilizzato esclusivamente per le finalità d'allerta pubblica.
Sabato, le famiglie che riceveranno la telefonata e che si trasferiranno in piazzale Ellero, vi troveranno i volontari della Protezione civile che forniranno informazioni e poi le inviteranno a trasferirsi nella tendopoli allestita nei giardini delle scuole Gabelli. Qui gli alpini prepareranno un ristoro. Chi lo desidera potrà fermarsi a dormire sabato notte in tenda o nelle brande della vicina palestra. Le prove prevedono la messa in opera di tutta la macchina del soccorso, per cui da sabato mattina sarà anche funzionante il numero della Protezione civile comunale (0434 392290) che si attiva appunto in caso di emergenza per fornire informazioni alla popolazione.
La tre giorni della Protezione civile comincerà la mattina di venerdì con l'evacuazione di asili e scuole elementari e medie di tutta la città. Alla prova parteciperà anche il liceo Leopardi Majorana con le sue tre sedi cittadine, mentre il resto delle superiori è esclusa dall'esercitazione. Coinvolti oltre 6 mila studenti, se ogni scuola deciderà di far partecipare tutte le sue classi. In mattinata, in un orario inconsueto, suonerà la campanella. A quel punto gli alunni dovranno seguire le istruzioni e poi uscire dall'edificio. Al termine della simulazione gli studenti rientreranno in classe per riprendere regolarmente le lezioni. Negli istituti saranno presenti in veste di osservatori i Vigili del fuoco e gli operatori della Protezione civile per verificare che tutto si svolga in modo corretto. Domenica, invece, Vigili del fuoco e Protezione civile simuleranno la ricerca di un disperso.
In programma nel fine settimana anche altri momenti e iniziative per rafforzare gli scopi di questa grande operazione: fare prevenzione, testare sul campo l'efficacia dei piani d'emergenza, sensibilizzare tutti alla conoscenza dei comportamenti che in caso di calamità possono fare la differenza.
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