Addio a D'Aponte, una vita tra le emergenze

Mercoledì 13 Dicembre 2017
PORDENONE Dolore nella grande famiglia dei Vigili del fuoco per la morte di Crescenzo D'Aponte. Originario di Napoli, 78 anni, aveva cominciato la sua carriera nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nel 1965. Prestò servizio negli uffici centrali del Dipartimento fino al 1978 contribuendo alla stesura delle circolari che hanno regolamentato la gestione dei beni immobili. Dal 1. agosto 1978 al 31 dicembre 2005 ha svolto svariati incarichi a Pordenone, fra cui quello di consegnatario dei beni, responsabile degli automezzi e delle sedi di servizio. Era molto conosciuto per l'attività legata al post terremoto, quando con la Legge speciale 546/77 fu istituito il servizio militare sostitutivo, servizio con cui la stragrande maggioranza dei giovani di allora oggi quasi tutti professionisti affermati in provincia e in regione - diventarono per un anno vigili del fuoco. La loro presenza in tutti i possibili ambiti pubblici seguì di pari passo la ricostruzione del Friuli. Il comandante D'Aponte nella prima scuola di Protezione civile in Italia- operò con professionalità e dedizione seguendo la formazione e l'inserimento di quei giovani nei vari ambiti. Non meno importanti la partecipazione alle operazioni di soccorso nelle zone terremotate dell'Irpinia, dell'Umbria e delle Marche, in occasione dell'alluvione del 2001 a Pordenone, ricevendo riconoscimenti di stima umana e professionale da chi l'ha conosciuto e dal personale in servizio. Il funerale si terrà a San Giovanni di Casarsa domani alle 15.
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