Aas5, Medicina trasfusionale il primario arriva da Bologna

Mercoledì 25 Aprile 2018
OSPEDALE
PORDENONE Andrea Bontadini dal 2 maggio sarà il nuovo primario della struttura complessa di Medicina Trasfusionale dell'azienda 5, coordinata per 12 anni da Raffaele Catapano, andato in quiescenza. Bontadini, bolognese classe 1960, è stato fino al momento del suo arrivo dirigente medico di immunoematologia al servizio trasfusionale, responsabile della struttura di immunogenetica del Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Bologna nel 1989. Dal 1990 al 1993 ha lavorato nella Usl Bologna come assistente medico di ruolo nella disciplina di immunoematologia e servizio trasfusionale. Dal 2008 ha curato la riorganizzazione completa del Laboratorio di Immunogenetica con l'introduzione di nuove apparecchiature per lo studio del Sistema HLA mediante sequenziamento diretto del Dna, al fine di migliorare il flusso di lavoro per la tipizzazione dei pazienti ematologici in attesa di trapianto di midollo osseo, riducendo i tempi di refertazione della compatibilità e consentendo un rapido inserimento in lista dei pazienti in attesa di trapianto sia al Policlinico S.Orsola di Bologna che in quello di Modena. La sua esperienza lavorativa si è maturata all'interno del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, una Struttura Ospedaliera a Padiglioni con circa 1500 posti letto. «La calorosa accoglienza che ho trovato a Pordenone è un forte stimolo per svolgere la mia futura attività - annuncia Andrea Bontadini - mi è stato anticipato che troverò il Servizio di Medicina Trasfusionale diretto dal collega Catapano riconosciuto in tutta Italia per l'alto standard di qualità e che può contare su un team di professionisti, sia della dirigenza sia del comparto, motivato e dotato di notevoli capacità, la cui collaborazione permetterà, ne sono certo, di continuare la strada che è stata tracciata. Con il sostegno della Direzione Generale, il Servizio di Medicina Trasfusionale aziendale raggiungerà gli imminenti obiettivi che vedono il trasferimento dell'attività di lavorazione del sangue a Palmanova e il rafforzamento dell'appropriatezza e della sicurezza trasfusionale nella nostra realtà. La crescita delle donazioni costituisce lo straordinario risultato raggiunto e perseguito grazie alla collaborazione, al sostegno e al lavoro delle Associazioni e Federazioni del Sangue operanti in provincia di Pordenone».
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