Ztl, la rivoluzione tra le polemiche

Lunedì 16 Luglio 2018
Ztl, la rivoluzione tra le polemiche
LA DECISIONE
PADOVA Fra sette giorni scatta la rivoluzione della zona a traffico limitato. Lunedì prossimo entra in vigore la riorganizzazione della Ztl voluta dall'amministrazione Giordani. Una riorganizzazione a cui, da mesi, stanno lavorando il vicesindaco Arturo Lorenzoni e l'assessore al Commercio Antonio Bressa.
Per quel che riguarda la zona a traffico limitato, l'accensione dei varchi elettronici verrà prolungata fino alle 23.30. Oggi, invece, le telecamere vengono spente alle 20. Novità in arrivo anche per i carico-scarico delle merci in centro storico. Da lunedì prossimo, infatti, i mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate potranno entrare nella Ztl dalle 4 alle 11 e dalle 15 alle 16. I mezzi commerciali elettrici, invece, avranno accesso alla Ztl per tutta la giornata.
LE POLEMICHE
In questi giorni il provvedimento ha spaccato in due la città. Come era logico aspettarsi, a cannoneggiare in direzione di palazzo Moroni è stato soprattutto il centro-destra. Sabato l'ex senatore del Pdl Filippo Ascierto e il consigliere della Lega Alain Luciani hanno incontrato l'associazione Gattamelata che rappresenta i negozianti dell'area attorno alla Basilica del Santo. Assieme a loro c'erano dei residenti della zona. «Con questo provvedimento Lorenzoni ha scontentato tutti è andato all'attacco Ascierto anche alcune suore che vivono in via Del Santo ci hanno manifestato la loro preoccupazione. Non parliamo dei commercianti, dei bar e dei ristoranti. Se non si apre il centro la sera a chi viene dai quartieri o dalla provincia, a chi lo dobbiamo aprire, agli spacciatori? Questo provvedimento penalizza anche i residenti che non potranno più ricevere visite da partenti e amici in orario serale».
A sorpresa, invece, hanno preferito evitare il muro contro muro le associazioni di categoria.«Vanno cercate e trovate soluzioni per tutti coloro che lavorano nell'area del centro storico dove il traffico privato è vietato. Se esistono problemi di veloce approvvigionamento per bar, tavole calde, ristoranti, anche dopo le 20 di sera, mettiamoci attorno ad un tavolo e risolviamole - ha spiegato ieri Confesercenti - Se qualche collaboratore deve arrivare, per motivi diversi e giustificabili, il più vicino possibile al luogo di lavoro, dobbiamo trovare per ogni uno la soluzione. Dobbiamo smetterla di continuare a fare de-promozione della nostra città perché dire che è impossibile arrivarci significa allontanare i possibili ospiti».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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