Ztl, gli orari estivi fanno insorgere i residenti del centro

Lunedì 25 Giugno 2018
Ztl, gli orari estivi fanno insorgere i residenti del centro
LA PROTESTA
PADOVA Il 23 luglio scatteranno i nuovi orari d'accesso alla Ztl, oltrepassabili liberamente solo dalle 23,30. Ma insorgono i residenti del centro storico.
«Ancora una volta non siamo stati interpellati da questa amministrazione, schiava di baristi e ristoratori - sbotta Antonia Dalla Costa, presidente dell'Associazione residenti del centro storico - ora ascoltano l'Appe. Avevamo chiesto la chiusura totale dei varchi dalle 20 alle 8, invece hanno deciso di aprirli alle 23,30 l'ora nella quale escono i ragazzi, si riversano nelle piazze, occupano tutti i parcheggi e qualsiasi spazio libero. Noi che paghiamo circa 100 euro l'anno un posto auto residenti, e non ci sono nemmeno per tutti, cosa dobbiamo fare? E' uno scandalo ora scopriamo che non solo tutti potranno entrare dalle 23,30 ma baristi, ristoratori e loro clienti a fronte di fornire il numero di targa dell'auto potranno entrare a varchi chiusi e saranno perfettamente tutelati. Tutte le agevolazioni sono riservate a chi arriva da fuori».
Dalla Costa sottolinea come dopo l'8 marzo scorso, nessun incontro è stato più concesso dall'amministrazione ai residenti, mentre ne è stato fissato uno per il 5 luglio alle 9,30 «quando la gente è al lavoro. in pratica ci riceveranno a giochi fatti solo per metterci al corrente di quanto già deciso. A questo punto non ci presenteremo - continua la presidente - Inoltre si sta formando la commissione plateatici e ci troveremo di fronte a decisioni assunte solo dai baristi. Un'ennesima presa i giro per i cittadini che pagano fior di Imu, in cambio di cosa? Degrado, mancanza di sicurezza, di vivibilità, deprezzamento degli immobili. In nessuna città i residenti sono coì maltrattati e presi in giro. Negli incontri in campagna elettorale ci avevano promesso che più nessuna auto, con la pedonalizzazione totale del centro storico, sarebbe potuta entrare. Per questo sono stati votati, ma ora si rimangiano tutto, anche quanto ci eravamo detti nel confronto dell'8 marzo scorso con il vicesindaco Lorenzoni, gli assessori Bressa e Colasio, c'era anche il comandante della polizia locale».
Dalla Costa sottolinea l'esasperazione alla quale sono ormai giunti i residenti che da anni lottano per riportare tranquillità nelle loro case. «Non solo il parcheggio selvaggio di tutti coloro che arrivano nelle piazze, soprattutto piazza dei Signori, dove si riuniscono fino a tremila persone creando un frastuono insopportabile. A questo si aggiunge la sistemazione dei plateatici, le sedie ed i tavolini arrivano ormai pericolosamente a filo strada, e poi il ritiro degli arredi di notte con rumori che superano i decibel consentiti dalla legge - chiude Dalla Costa - E una volta chiusi i locali non c'è ancora pace. La scalinata della Gran Guardia, e non solo, resta gremita di persone che urlano e di musicisti improvvisati che battono sui bonghi fino a notte fonda». Tutte situazioni documentate da video che i residenti fanno regolarmente pervenire all'amministrazione a testimonianza del rumore insopportabile che li accompagna nell'arco delle 24 ore.
Luisa Morbiato
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