Ztl, è guerra tra esercenti e Comune

Domenica 18 Marzo 2018
Ztl, è guerra tra esercenti e Comune
LA RIVOLTA
PADOVA «Siamo pronti a mettere in atto azioni eclatanti». Sul piede di guerra commercianti ed esercenti dopo la notizia del provvedimento annunciato dal vicesindaco Arturo Lorenzoni di «trasformare» come dicono gli stessi esercenti « la città in una grande area Ztl con ingresso a pagamento». Ieri si sono ritrovati in centro per appronatre il piano di battaglia.
«Il provvedimento era nell'aria e ora si sta concretizzando. Lorenzoni ha fatto un errore di metodo e di merito - esordisce Massimiliano Pellizzari, presidente di Acc, un migliaio di esercenti associati - Provvedimenti così impattanti andrebbero discussi, si sta murando la città con barriere elettroniche quando mancano parcheggi ed il trasporto pubblico è insufficiente. Il provvedimento cancellerà non solo negozi ma anche bar e ristoranti. Serve un tavolo di discussione, serve il grande parcheggio alla Prandina, o reagiremo».
I commercianti potrebbero arrivare alla serrata, con una manifestazione in centro. L'appello dei soci Acc va a tutte le associazioni di categoria e a tutte le forze politiche: «La politica non c'entra, il lavoro è un diritto sancito dalla Costituzione, stiamo parlando del futuro delle famiglie che di questo lavoro vivono - conclude Pellizzari - Giordani è un imprenditore e dovrebbe sapere che le leggi del mercato le fa il mercato stesso, non Lorenzoni».
Caterina Novara, con negozio in via Dante, chiede «soluzioni e non il colpo mortale ad un commercio già malato», Guglielmo Barral parla di «misura inefficace, ma facile da assumere, invece di studiare misure alternative quali bus elettrici e parcheggi», per Michele Pettenello, di piazza Duomo, «c'è anche il problema dei residenti o chi viene in negozio a ritirare della merce, il commercio vive anche di questi servizi». E Bruna Gallo, dell'associazione Gattamelata commercianti in zona Santo, parla di «una situazione che abbiamo vissuto anni fa, dobbiamo bloccare il progetto o i nostri negozi moriranno».
Tutti ricordano la desertificazione, di cui è esempio lampante via San Francesco. Sul progetto del vicesindaco interviene anche Patrizio Bertin, presidente Ascom: «Nulla di ciò che ha annunciato Lorenzoni su varchi attivi 24 ore su 24 e i ticket per entrare in centro è operativo, ma i danni collaterali ci sono già. Diversi mi hanno contattato per dirmi che i loro clienti hanno chiesto come fare per raggiungere il centro. È la riprova, se mai ce ne fosse stato il bisogno, che bisogna andarci cauti con le scelte che impattano pesantemente sul tessuto commerciale e turistico cittadino, evitando di lanciare idee che, al solo annuncio, rischiano di condizionare la vita dei cittadini e delle imprese». Bertin definisce inaccettabile il mancato coinvolgimento dei commercianti e sottolinea e di non sapere chi sia il gruppo di lavoro che avrebbe stilato il progetto: «Invece di lavorare su un progetto di parcheggi per il centro cittadino, come l'ex Prandina, ci si impegna ad espellere gli automobilisti dal centro magari con la scusa che sono indisciplinati».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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