Via Montello messa a nuovo dai profughi del "Paradiso"

Sabato 24 Ottobre 2015
Noventa Padovana (C. Arc.) Promessa mantenuta. A tre settimane dall'arrivo all'hotel Paradiso, ieri mattina alle 10 i primi quattro ospiti dell'albergo di Noventa Padovana hanno cominciato a lavorare. Grazie al protocollo d'intesa firmato dal prefetto e dal sindaco Luigi Alessandro Bisato, hanno preso il via i lavori socialmente utili sul territorio. «Armati» di pettorine fosforescenti, rastrelli, scope e bidoni, i profughi hanno tirato a lucido via Montello. Sparite foglie, sterpaglie, cartacce e mozziconi di sigaretta. Il tutto si è svolto sotto gli occhi del sindaco, di personale dell'ufficio Tecnico e del vicepresidente della cooperativa Sarha, Alessio Favaro. «Abbiamo mantenuto le promesse della vigilia - ha detto il primo cittadino Bisato - stiamo trasformando una situazione d'emergenza in una risorsa per l'intera collettività. Basta con polemiche sterili e puramente strumentali: i 63 profughi che Noventa Padovana sta ospitando si sono resi disponibili a collaborare con la comunità ed effettuare piccoli lavoretti a titolo gratuito». E in effetti l'accoglienza dei residenti è stata buona: una donna residente in via Montello ha preparato un sacchetto con dentro arance a volontà e l'ha donate ai ragazzi in segno di riconoscenza per l'attività svolta. Altre famiglie hanno applaudito l'iniziativa augurandosi che non sia sporadica, ma duratura. Il vicepresidente della cooperativa Alessio Favaro ha aggiunto: «Gli ospiti del Paradiso sono educati e collaborativi. Non stanno creando problemi e hanno voglia di integrarsi con la comunità». Uno di loro, Evan di 26 anni del Ghana ha detto: «Amo l'Italia. So fare un pò di tutto. Speriamo davvero che per me e gli altri ragazzi del Paradiso sia l'inizio di una vita nuova. Trascorrere le giornate senza lavorare non ci piace. A poco a poco vogliamo integrarci e conquistare la fiducia della gente». Il sindaco Bisato, infine, ha stilato il programma dei lavori: «Dopo la giornata inaugurale, l'attività proseguirà a cadenza quotidiana. Verranno ripulite strade e parchi di tutta Oltrebrenta. Terminata la fiera d'Autunno - ha concluso - i profughi si trasferiranno anche lungo le strade di Noventana e il centro storico di Noventa».

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