Una torre alta dieci piani per ospitare tutte le attività

Giovedì 21 Giugno 2018
Una torre alta dieci piani per ospitare tutte le attività
IL PROGETTO
PADOVA Anche se uno studio di prefattibilità non è stato ancora realizzato, la nuova questura, che troverà posto nell'area occupata attualmente dal complesso Serenissima di vai Anelli, dovrebbe svilupparsi in altezza, probabilmente per una decina di piani. Di fatto, potrebbe trattarsi di una torre in grado di ospitare tutte le attività della Polizia di Stato.
L'edificio nei piani interrati dovrebbe ospitare parcheggi e officine per i mezzi in dotazione alla Polizia. Una struttura che avrà una posizione strategica anche dal punto di vista della viabilità. Da via Anelli, infatti, in meno di cinque minuti si arriva in centro storico e in stazione. Da via Grassi, poi, arrivare in tangenziale è un attimo. In 5 minuti, poi, si può entrate in autostrada imboccando il casello di Padova est. Insomma, città e provincia saranno facilmente raggiungibili.
In attesa che il progetto venga presentato, già da ieri mattina è partito il conto alla rovescia per l'attuazione del Protocollo d'Intesa.
L'accordo prevede la cessione da parte dell'amministrazione comunale del complesso Serenissima. In cambio l'Agenzia del Demanio girerà a palazzo Moroni la caserma Prandina dove verrà realizzato un maxi parcheggi. Il protocollo d'intesa prevede poi che il Comune prenda in affitto dei locali attigui al commissariato Stanga, dove verrà spostato l'Ufficio immigrazione della questura. Già nei prossimi giorni sarà istituito un tavolo tecnico di cui faranno parte i rappresentanti di Comune, ministero dell'Interno e Agenzia del Demanio.
La prima pratica sul tavolo sarà il trasloco dell'Ufficio immigrazione da palazzo Wollemborg alla Stanga, mentre già entro la fine dell'estate dovrebbe essere sottoscritto il contratto d'affitto tra palazzo Moroni e Monte dei Paschi di Siena proprietaria degli spazi.
È già stato raggiunto un pre accordo: un contratto della durata di sette anni che prevede un canone annuo di circa 100.000 euro. A quel punto, inizieranno i lavori di restauro dello spazio che, da ex tavola calda, verrà trasformato in uffici con front office. Entro la fine dell'anno, tutto dovrebbe essere pronto.
Sul fronte di via Anelli, poi, già entro la fine del mese dovrebbero iniziare le stipule tra Comune e piccoli proprietari per l'acquisto degli appartamenti.
Le operazioni di acquisto dovrebbero terminare entro i primi mesi del 2019. A rallentare le procedure potrebbe però esserci l'Ater che, all'interno del complesso Serenissima, possiede 37 alloggi. Sulla questione, però, il sindaco Sergio Giordani sembra essere abbastanza ottimista. «Credo che tutto si risolverà per il meglio - ha spiegato l'altro giorno - La settimana scorsa l'Agenzia del Demanio ha valutato gli appartamenti trentamila euro, più o meno la stessa cifra pagata dall'Ater a suo tempo. In tutti i casi, stiamo parlando di un ente regionale e non credo che Zaia si metta di traverso su un'operazione di questo tipo».
Nel frattempo, già entro la fine dell'estate, nonostante la convenzione preveda che la Prandina venga consegnata all'amministrazione una volta abbattute le palazzine e bonificata l'area di via Anelli, l'ex caserma a due passi da corso Milano potrebbe essere girata al Comune che potrà avvalersi del diritto di custodia.
Una circostanza che permetterà a Palazzo Moroni di far partire la progettazione partecipata dell'area. Mentre per la nuova questura in via Anelli potrebbero servire dai 5 ai 7 anni, per il maxi parcheggio della Prandina, i tempi potrebbero essere più brevi.
Al.Rod.
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