Una app per mappare i giardini

Giovedì 12 Luglio 2018
Una app per mappare i giardini
LA NOVITÁ
PADOVA Da oggi ogni residente in città può scaricare la app papp-ugb, applicazione sviluppata per Android che permette di mappare il verde privato sul territorio comunale. «Un'azione rivoluzionaria di partnership pubblico- privato che permetterà di avere una mappatura precisa di tutto il verde esistente in città - ha detto l'assessore Chiara Gallani - le informazioni dettagliate sul verde privato che rappresenta l'80% di quello cittadino permetteranno di affrontare in modo adeguato la pianificazione urbana ossia di avere una precisa banca dati per redigere quel piano del verde che Padova non ha mai avuto e per affrontare e ridurre le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto. Stiamo lavorando con l'università cittadina e con lo Iuav al progetto».
LA MAPPATURA
È un progetto europeo che coinvolge 7 Paesi dell'Europa centrale, dall'Austria alla Polonia. Ogni cittadino che scaricherà l'app, che l'assessore auspica diventi ben presto virale, dovrà caricare i dati relativi al proprio giardino che sarà individuato tramite il gps del proprio cellulare. Una volta determinato il perimetro, semplicemente puntando il dito sullo schermo, si dovranno caricare alberi, cespugli, siepi, zona a prato curato o incolto, rispondendo ad una serie di richiesta dati, ad esempio, topologia di albero, età, altezza, dimensioni del tronco. Si potranno caricare anche fino a 4 foto.
In una prima fase le segnalazioni verranno caricate e basterà fornire un'indirizzo email, in seguito verranno richiesti i dati della persona che ha caricato le indicazioni relative al proprio giardino. Il tutto verrà reso pubblico sul sito del comune www.padovanet.it, ovviamente dopo il consenso del cittadino che potrà optare anche per mantenere privati i dati caricati e la sua identità.
Ad occuparsi dell'aggiornamento della mappa cittadina del verde privato, sarà un dipendente del Settore Verde pubblico. In questa seconda fase verrà richiesta anche la validazione della mail inserita per accedere all'app, validazione e controllo del Comune indispensabili per evitare che vengano caricate frasi inopportune. Prevista inoltre la possibilità di cancellare il proprio account e di conseguenza anche i dati forniti.
Nella seconda fase inoltre verrà pubblicata sul sito del Comune anche una sorta di classifica che permetterà di conoscere gli account che avranno caricato più dati. Infine è prevista la possibilità, se ci saranno volontari, che saranno forniti di una lettera di presentazione del Comune, che previo consenso della persona interessata potranno entrare nei giardini di quei cittadini che, pur volendo caricare i dati del proprio terreno, non sono pratici del cellulare.
L'ASSESSORE
«Grazie a tutti quelli che in questi mesi hanno lavorato per questa sperimentazione condividere tutto via web ci permetterà di conoscere meglio la nostra città e pianificare un verde di qualità sapendo che tipo di verde e quanto ne abbiamo in città di tipo privato - ha chiuso Gallani - abbiamo tanti dati ma solo del verde pubblico. Questa raccolta diventa preziosa per una banca dati completa e concretizza la partecipazione dal basso coinvolgendo tutti i cittadini. In futuro potrebbe svilupparsi un'interazione per la quale l'app potrebbe essere anche veicolo di consigli degli esperti del settore verde per i giardini privati».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci