LA SOLUZIONE
PADOVA Nuovi parcheggi al Bassanello, il Comune stanzia 144 mila euro per gli espropri. Lo stanziamento è funzionale all'acquisizione delle due aree che un tempo ospitava altrettanti distributori di carburante. Nello specifico, 40mila 860 euro (Iva compresa) vanno alla ditta Pvb Fuels, mentre altri 144mila euro (sempre Iva compresa) vanno all'Eni. Una volta realizzata, l'area dovrebbe accogliere 65 posti auto e 10 posti moto. Con ogni probabilità, la nuova area di sosta, la cui entrata sarà regolata da un semaforo, verrà gestita da Aps holding, quindi sarà a pagamento. Salvo imprevisti, tutto dovrebbe essere pronto entro la prossima estate. Non solo parcheggi, però. Il ridisegno del comprato Bassanello passa anche attraverso la nuova rotatoria che, entro un anno e mezzo, potrebbe materializzarsi nella strada Adriatica, in prossimità dell'intersezione con via Brunetta e via Chiesa vecchia dove ora si trova una vecchia area di servizio abbandonata. Un rondò che dovrebbe ridisegnare in maniera radicale la viabilità dell'area e che dovrebbe eliminare l'impianto semaforico che attualmente si trova su ponte Isonzo.
A. R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Nuovi parcheggi al Bassanello, il Comune stanzia 144 mila euro per gli espropri. Lo stanziamento è funzionale all'acquisizione delle due aree che un tempo ospitava altrettanti distributori di carburante. Nello specifico, 40mila 860 euro (Iva compresa) vanno alla ditta Pvb Fuels, mentre altri 144mila euro (sempre Iva compresa) vanno all'Eni. Una volta realizzata, l'area dovrebbe accogliere 65 posti auto e 10 posti moto. Con ogni probabilità, la nuova area di sosta, la cui entrata sarà regolata da un semaforo, verrà gestita da Aps holding, quindi sarà a pagamento. Salvo imprevisti, tutto dovrebbe essere pronto entro la prossima estate. Non solo parcheggi, però. Il ridisegno del comprato Bassanello passa anche attraverso la nuova rotatoria che, entro un anno e mezzo, potrebbe materializzarsi nella strada Adriatica, in prossimità dell'intersezione con via Brunetta e via Chiesa vecchia dove ora si trova una vecchia area di servizio abbandonata. Un rondò che dovrebbe ridisegnare in maniera radicale la viabilità dell'area e che dovrebbe eliminare l'impianto semaforico che attualmente si trova su ponte Isonzo.
A. R.
