Tram, comitato dal sindaco: «Il senso unico è un disastro»

Venerdì 20 Ottobre 2017
PALAZZO MORONI
PADOVA Nuovo incontro del Comitato #No Tram con l'amministrazione comunale con l'obbiettivo di chiarire diversi aspetti del progetto che prevede la costruzione della linea Sir 3 che collega il centro città con Voltabarozzo. Francesco Nicoletto promotore del Comitato, che raccoglie commercianti e residenti di via Facciolati e dintorni, ha incontrato il sindaco Sergio Giordani, dopo un primo recente incontro con il vicesindaco Arturo Lorenzoni. «È stato un colloquio abbastanza articolato, ho esposto i timori di chi vive e lavora in zona se tale opera venisse realizzata - ha affermato Nicoletto - il sindaco mi ha detto che il progetto non è stato ancora definito e che il Governo, che dovrebbe finanziare parte dell'opera con un'erogazione di 80 milioni di euro una parte di finanziamento infatti spetta al Comune. Il sindaco mi ha riferito che una maggiore chiarezza, sia per i fondi necessari che sul progetto definitivo, ci sarà entro dicembre. Giordani mi ha anche assicurato che nel momento in cui la costruzione del tram si concretizzasse, è pronto ad ascoltare i cittadini e a discutere del progetto stesso aprendo un tavolo con tutti i soggetti interessati. Ha anche assicurato che a breve verrà in via Facciolati per incontraci e ascoltare i nostri dubbi e le motivazioni della contrarietà».
Il Comitato #No Tram ha depositato in Comune una petizione sottoscritta da 1200 persone che sono contrarie per diverse motivazioni alla realizzazione della Sir3. «Ho fatto presente al sindaco che far transitare il tram su via Facciolati rendendola a senso unico significa far morire il commercio che l'amministrazione ha sempre detto di voler difendere ed incrementare. Sparirebbero anche i parcheggi esistenti già insufficienti - ha continuato Nicoletto - inoltre trasformare via Facciolati rendendola a senso unico in entrata verso il centro città creerebbe disagi notevoli non solo a noi commercianti ma anche a chi ci vive».
Nicoletto ricorda inoltre che la parallela via Crescini, che diventerebbe anch'essa a senso unico è soggetta per circa metà lunghezza ad allagamenti non in caso di nubifragi, ma di semplici temporali: «Questo solo per citare alcuni dei disagi manifestati da chi ha firmato la petizione. Vorremmo anche capire cosa succederebbe dell'ospedale Sant'Antonio con via Facciolati a senso unico. Infine ho fatto presente al sindaco anche il problema della sicurezza, la rotaia è molto pericolosa per biciclette e moto presentandogli i dati degli incidenti. Il colloquio è stato comunque positivo perché a differenza del muro che ho trovato nel confronto avuto con Lorenzoni , il sindaco si è dimostrato aperto all'ascolto e disponibile a venire in quartiere».
Luisa Morbiato
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