Tigotà, scatta il ricorso di massa dei cento dipendenti licenziati

Giovedì 22 Novembre 2018
LA VERTENZA
PADOVA Oltre 100 addetti della logistica che lavorano per Tigotà all'Interporto lo scorso 31 ottobre sono rimasti disoccupati e ora scattano i ricorsi del sindacato.
Un centinaio di lavoratori a tempo determinato (su 380 dipendenti) che lavorano nello stabilimento di corso Spagna che fa capo al gruppo Gottardo spa (Tigotà) da un ventina di giorni sono a casa: la Gottardo spa ha deciso di spostate parte del magazzino a Broni in provincia di Pavia, circostanza che ha avuto come conseguenza immediata il mancato rinnovo di circa 100 lavoratori con contratto a termine.
«Sono soprattutto lavoratori immigrati, con problemi economici. Per loro il licenziamento equivale a un vero e proprio dramma - denuncia Vittorio Rosa di Sls - Praticamene tutti si sono rivolti al nostro sindacato. Ci sono i margini per presentare ricorso per ogni singolo lavoratore, moltissimi di loro, infatti, hanno superato il numero massimo previsto dalla legge per quel che riguarda i contratti a tempo determinato. Siamo intenzionati a presentare ricorso sia contro l'azienda che gestisce l'appalto, quindi la Log Up service srl, sia contro la Gottardo».
In questi giorni, intanto Sls è impegnata anche su un altro fronte: il braccio di ferro con la cooperativa Lacerenza Servizi Srl Potenza, che ha vinto l'appalto per la gestione delle pulizie nelle scuole materne comunali. Al centro della contesa una serie di mancati adempimenti: ritardi nei pagamenti, irregolarità delle buste paga, mancato pagamento delle malattie, niente corsi obbligatori per la somministrazione di alimenti. Non sarebbero stati forniti ai lavoratori neppure i carrelli che vengono utilizzati per il trasporto dei detersivi, lo stesso discorso vale per le calzature di sicurezza.
Al.Rod.
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