Tarzia, civica Giordani, attacca il Pd: «Il listone di Bui blindato dai partiti»

Venerdì 18 Gennaio 2019
Tarzia, civica Giordani, attacca il Pd: «Il listone di Bui blindato dai partiti»
LA POLEMICA
PADOVA Sulla lista unica della nuova Provincia, ormai è tutti contro tutti. In modo particolare a salire sulle barricate contro la composizione del listone che andrà a sostenere il neo presidente Fabio Bui è soprattutto la galassia civica.
E' di ieri, per esempio, il j'accuse lanciato dal presidente dell'associazione Orizzonti (leggi civica Lorenzoni) Marco Carrai che ha sparato a palle incatenate contro Bui, reo di aver lasciato fuori dal gruppone, tanto gli esponenti di Coalizione civica, quanto i rappresentanti della lista che fa riferimento dal vicesindaco. «Io sono spesso in disaccordo con Lorenzoni e i suoi sbotta il consigliere della lista Giordani Luigi Tarzia questa volta, però, hanno ragione da vendere».
«Nonostante la galassia civica sia stata determinante per far vincere le elezioni a questa amministrazione rincara la dose in occasione di queste elezioni provinciali, siamo stati completamente lasciati ai margini. Di fatto, i partiti si sono accaparrati ogni posto disponibile. Com'è noto a tutti, i consiglieri provinciali non recepiscono neppure un euro continua nonostante questo, i partiti hanno occupato militarmente la lista, impedendo che un solo rappresentante delle galassia civica potesse candidarsi».
Tarzia è un fiume in piena e punta il dito contro Bui e il Patito democratico. «Il Pd, invece di blindare le liste, dovrebbe fasi qualche domanda, per esempio perché alle ultime elezioni a Padova non è andato oltre il 13% - rincara la dose - Quanto al presidente della Provincia, credo che anche lui abbia una responsabilità molto pesante rispetto a quello che è successo». «In città e in provincia dice poi l'esponente della lista Giordani le liste civiche in questi anni hanno ottenuto risultati molto significativi. Di conseguenza, è molto grave che all'interno del listone non sia presente neppure un suo rappresentante».
«Invece di occuparsi delle liste conclude Bui farebbe bene a metterci la faccia su una questione fondamentale come quella della soppressione del Freccia rossa diretto per Roma. Una questione molto grave che rischia di marginalizzare la nostra città». Della faccenda, Tarzia si era occupato circa un mese fa, riuscendo a portare la questione in consiglio comunale. Per farlo, però, è andato allo scontro frontale con l'ala sinistra della maggioranza. Tarzia, infatti, si è presentato in conferenza dei capogruppo con la mozione sul Freccia Rossa senza averla, però, concordata anticipatamente con le altre forze di maggioranza. Una circostanza che ha fatto salire sugli scudi il capogruppo di Coalizione civica Nicola Rampazzo e Meri Scarso della lista Lorenzoni. Entrambi, infatti, dopo un battibecco hanno votato no alla proposta dell'esponente della lista Giordani. In soccorso di Tarzia, però, sono intervenuti i capogruppo del centrodestra che hanno votato a favore e fatto inserire all'ordine del giorno il dispositivo. Una circostanza che ha determinato l'ennesima fibrillazione in seno alla compagine che sostiene Giordani.
A.R.
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