IL PROBLEMA
PADOVA Lo ha scritto al sindaco, al suo vice, all'assessore Micalizzi, al comandante della Polizia locale: «Quel sottopasso è pericoloso, troppe infiltrazioni d'acqua.
Un cittadino l'ha notato per il nuovo, e sottolineiamo nuovo, sottopasso di via Montessori. C'è un permanente ristagno d'acqua costituente serio pericolo per la circolazione stradale - ha scritto - Le infiltrazioni risultano evidenti lungo il muraglione di sostegno del sottopasso e l'acqua che filtra crea una pozza permanente che persiste anche durante prolungati periodi di siccità per poi venir spalmata dalle auto in transito su entrambe le carreggiate delle rampe di discesa e salita, rendendo il fondo stradale sistematicamente bagnato.
Tale situazione - continua - è particolarmente pericolosa quando la temperatura invernale scende sotto zero, perché entrambe le rampe si ghiacciano e avendo il sottopasso un tracciato curvilineo le automobili tendono a perdere stabilità ed aderenza al manto stradale anche a velocità inferiori ai 30 km/ora.
La situazione é ancor più pericolosa per la circolazione dei motoclici come è facile immaginare, ragion per cui chiedo un sopralluogo a cura della Polizia municipale che certifichi lo stato dei luoghi. Si tenga presente, soprattutto, che questo non è un pericolo evitabile, perché il sottopasso costituisce l'unica strada di accesso-uscita dal quartiere di via Cagni e sue vie laterali. In considerazione di ciò, richiedo che l'amministrazione provveda urgentemente a verificare lo stato del manufatto per valutare i conseguenti ed indispensabili interventi di riparazione, eventualmente interessando i progettisti e l'impresa costruttrice, risultando del tutto evidente che l'opera inaugurata soli 12 mesi fa anche agli occhi di un profano pare avere seri problemi di tenuta idraulica. Da ultimo evidenzio che il prospiciente sottopasso gemello (quello che collega via Montà a via Pilade Bronzetti) non presenta alcuna infiltrazione d'acqua ed ha una manto stradale costantemente asciutto, il che lascia supporre che il sottopasso di via Montessori sia stato realizzato in modo diverso che ne inficia visibilmente la tenuta idraulica anche in condizioni di siccità prolungata.
Da buon cittadino confida in una rapida soluzione del problema, prima che accada qualche incidente stradale la cui responsabilità giuridica per i danni a persone/cose andrebbe ascritta allo condizione del fondo stradale, ma soprattutto prima che in futuri possibili periodi di precipitazioni intense si determini l'allagamento dell'invaso con conseguente totale isolamento del quartiere. Insomma non è cosa da poco.
Il Comune gli ha risposto con sollecitudine confermando che l'Amministrazione è già a conoscenza della situazione creatasi a seguito delle continue infiltrazioni d'acqua. La situazione è stata segnalata ad R.F.I (Rete ferroviaria italiana) in quanto responsabile della costruzione del sottopasso che sarà pronta ad intervenire per la soluzione del problema, non appena le condizioni climatiche lo consentiranno. Speriamo.
M.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Lo ha scritto al sindaco, al suo vice, all'assessore Micalizzi, al comandante della Polizia locale: «Quel sottopasso è pericoloso, troppe infiltrazioni d'acqua.
Un cittadino l'ha notato per il nuovo, e sottolineiamo nuovo, sottopasso di via Montessori. C'è un permanente ristagno d'acqua costituente serio pericolo per la circolazione stradale - ha scritto - Le infiltrazioni risultano evidenti lungo il muraglione di sostegno del sottopasso e l'acqua che filtra crea una pozza permanente che persiste anche durante prolungati periodi di siccità per poi venir spalmata dalle auto in transito su entrambe le carreggiate delle rampe di discesa e salita, rendendo il fondo stradale sistematicamente bagnato.
Tale situazione - continua - è particolarmente pericolosa quando la temperatura invernale scende sotto zero, perché entrambe le rampe si ghiacciano e avendo il sottopasso un tracciato curvilineo le automobili tendono a perdere stabilità ed aderenza al manto stradale anche a velocità inferiori ai 30 km/ora.
La situazione é ancor più pericolosa per la circolazione dei motoclici come è facile immaginare, ragion per cui chiedo un sopralluogo a cura della Polizia municipale che certifichi lo stato dei luoghi. Si tenga presente, soprattutto, che questo non è un pericolo evitabile, perché il sottopasso costituisce l'unica strada di accesso-uscita dal quartiere di via Cagni e sue vie laterali. In considerazione di ciò, richiedo che l'amministrazione provveda urgentemente a verificare lo stato del manufatto per valutare i conseguenti ed indispensabili interventi di riparazione, eventualmente interessando i progettisti e l'impresa costruttrice, risultando del tutto evidente che l'opera inaugurata soli 12 mesi fa anche agli occhi di un profano pare avere seri problemi di tenuta idraulica. Da ultimo evidenzio che il prospiciente sottopasso gemello (quello che collega via Montà a via Pilade Bronzetti) non presenta alcuna infiltrazione d'acqua ed ha una manto stradale costantemente asciutto, il che lascia supporre che il sottopasso di via Montessori sia stato realizzato in modo diverso che ne inficia visibilmente la tenuta idraulica anche in condizioni di siccità prolungata.
Da buon cittadino confida in una rapida soluzione del problema, prima che accada qualche incidente stradale la cui responsabilità giuridica per i danni a persone/cose andrebbe ascritta allo condizione del fondo stradale, ma soprattutto prima che in futuri possibili periodi di precipitazioni intense si determini l'allagamento dell'invaso con conseguente totale isolamento del quartiere. Insomma non è cosa da poco.
Il Comune gli ha risposto con sollecitudine confermando che l'Amministrazione è già a conoscenza della situazione creatasi a seguito delle continue infiltrazioni d'acqua. La situazione è stata segnalata ad R.F.I (Rete ferroviaria italiana) in quanto responsabile della costruzione del sottopasso che sarà pronta ad intervenire per la soluzione del problema, non appena le condizioni climatiche lo consentiranno. Speriamo.
M.G.
