Si schiantano sul capitello di S. Antonio: miracolati

Lunedì 15 Ottobre 2018
CADONEGHE
Finiscono con l'auto contro il capitello di Sant'Antonio: miracolati conducente e passeggero, che nonostante il botto, se la cavano solo con qualche ferita. L'edicola votiva, invece, ha decisamente la peggio. Verrà abbattuta perchè rischia di crollare. I pompieri, dopo aver messo in sicurezza gli occupanti dell'auto, hanno portato in salvo la statua del Santo, ma il capitello è davvero irrecuperabile.
L'INCIDENTE
È accaduto quaranta minuti dopo la mezzanotte di sabato all'incrocio tra via Bagnoli e via Ca' Ponte. Il conducente della Volkswagen Golf ha perso il controllo del veicolo che si è schiantato contro una delle quattro colonne che sostengono il capitello. Sul posto è intervenuta un'autoambulanza del Suem 118 che ha soccorso i due occupanti marocchini che sono stati poi trasportati al pronto soccorso dell'ospedale. Nonostante l'urto violentissimo, i due feriti hanno riportato diverse ferite ed ecchimosi, ma non sono gravi. In via Cà Ponte è arrivata anche una squadra dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza l'area del capitello e la strada: a causa dell'eventualità che l'edicola possa cedere e crollare, infatti, la via è stata chiusa alla circolazione e un gruppo di volontari della Protezione civile ha provveduto a transennare la zona.
I rilievi dell'incidente sono stati eseguiti dagli agenti della Polizia stradale. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa due ore. I pompieri hanno recuperato la statua di Sant'Antonio dal capitello danneggiato che è stata trasportata nella chiesa parrocchiale di Mejaniga: a causa del violento urto dell'auto dalla scultura si sono staccate le mani che ora saranno restaurate. I danni al capitello sono molto ingenti tanto che l'amministrazione, seppur a malincuore, ha deciso di demolirlo per motivi di sicurezza visto che la viabilità della zona, soprattutto in orario mattutino, è molto trafficata per il collegamento con la regionale 308.
IL SINDACO
«È una decisione molto sofferta spiega il sindaco Michele Schiavo - ma necessaria per l'incolumità dei cittadini. Siamo tutti affezionati al capitello che risale agli inizi del 900 e provvederemo a ricostruirlo e a ricollocarlo altrove il prima possibile». Il 13 ottobre del 2013, dopo tre mesi di lavori, era stato inaugurato l'intervento di restauro e di risanamento murario eseguito sul capitello dopo anni di abbandono. A spingere per il recupero del manufatto erano stati i residenti di via Bagnoli che si erano costituiti in comitato pro restauro e che avevano anche sondato il parere della cittadinanza promuovendo una sorta di referendum.
Lorena Levorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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