Si finge avvocato e deruba un'anziana

Giovedì 21 Febbraio 2019
Si finge avvocato e deruba un'anziana
IL FENOMENO
PADOVA C'è chi si finge un avvocato e chi entra in azione come falso tecnico del gas oppure dell'acquedotto. Le tecniche sono le più disparate, le vittime sono quasi sempre le stesse: persone avanti con gli anni che tendono a fidarsi troppo di chi bussa alla loro porta. Quello delle truffe agli anziani è un fenomeno ormai noto da anni, tanto che diverse società, da Enel ad Acegas, hanno dovuto mandare note ufficiali per raccomandare la massima attenzione. Nella giornata di martedì sono capitati altri tre episodi nel giro di poche ore. In un caso il truffatore è stato pizzicato, fermato e arrestato. Per quanto riguarda gli altri due, invece, le indagini sono in corso.
Partiamo da ciò che è successo alle cinque del pomeriggio in via Briosco, a pochi passi dall'orto botanico. Un uomo chiama al telefono di casa una signora di 87 anni e le racconta ciò che è successo: «Suo figlio ha fatto un incidente e ora c'è bisogno di soldi per integrare la sua assicurazione. Io sono un avvocato che sta seguendo il caso, tra poco passerà un mio collega a ritirare la somma di denaro necessaria per aiutarlo». L'uomo sapeva che l'anziana signora ha un figlio e sapeva anche che, davanti ad una telefonata del genere, ci sarebbe preoccupata e ci sarebbe cascata. Va proprio così. Pochi minuti dopo un uomo (non sappiamo se lo stesso delle telefonata oppure un suo complice) si presenta al suo campanello, le spiega tutto quello che è successo e la convince ad aprire prima la porta e poi la cassaforte. La donna gli consegna 150 euro in contanti e dei monili in oro, lui riesce a farsi dare pure la sua tessera bancomat con tanto di codice pin. Quando ha tutto in mano, saluta di fretta, accelera il passo e se ne va.
PATTUGLIE IN BORGHESE
Colpo riuscito? Nemmeno per sogno. Per sua sfortuna l'uomo infatti si imbatte in due pattuglie dei carabinieri in borghese, quelle del nucleo investigativo e del nucleo operativo e radiomobile. Scatta il controllo e si scopre ogni altarino. Il soggetto in questione si chiama Giuseppe Paolillo ed è un napoletano di 47 anni già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti penali. Non è affatto un avvocato e, soprattutto, non c'è stato alcun incidente.
L'uomo viene trovato in possesso di tutto quello che si era fatto consegnare dalla signora e per questo motivo viene arrestato in flagranza dai carabinieri per il reato di truffa aggravata. Le indagini proseguono per capire se ha commesso altre truffe nel Padovano negli ultimi tempi.
FINTE ISPEZIONI
Ha invece usato la tecnica dell'acqua contaminata, da controllare per evitare di problemi di salute, il truffatore che alle 11 del mattino ha preso di mira un'anziana residente in via Chiampo riuscendo a portarle via 250 euro in contanti, una collana di perle e un libretto degli assegni. La donna ha chiamato la polizia, che ora indaga sulla vicenda.
Alle 12.35 la centrale operativa della questura è stata chiamata per un altro episodio sospetto, questa volta in via Ronchi. Un uomo di 83 anni ha aperto la porta ad un sedicente tecnico del gas che voleva fare un'ispezione. Questo è entrato e ha girato per casa, ma alla fine se n'é andato a mani vuote. L'anziano ha segnalato comunque il fatto perché ha capito che quell'individuo poteva essere un truffatore. I consigli delle forze dell'ordine sono sempre gli stessi: non aprire agli sconosciuti e chiamare immediatamente ad ogni situazione sospetta.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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