Si dimette il capogruppo dei 5 Stelle Simone Borile

Giovedì 11 Ottobre 2018
IL DISTACCO
PADOVA Simone Borile, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale si dimetterà a fine mese per motivi di studio. Ha infatti vinto un concorso all'Università di Ferrara per una ricerca in Antropologia dei disastri, delle crisi dei conflitti, di cui dovrà studiare valor, traumi ed emozioni.
Borile docente di Antropologia della violenza e direttore della scuola superiore universitaria per mediatori linguistici Ciels è stato il candidato 5 Stelle a sindaco di Padova Ha un curriculum di tutto rispetto. Autore di vari libri, monografie e articoli di carattere antropologico, dalla violenza al satanismo, dall'eros al potere, insegna e dirige anche le scuole superiori Ciels di Gorizia, Mantova e Milano. É stato presidente dell'Istituto nazionale di ricerca delle scienze criminali e della sicurezza nel 2009. Ha lavorato dal 2008 al 2015 a progetti dell'Osservatorio nazionale di Antropologia applicata.
Il suo addio aprirà le porte a Vincenzo Cusumano, ma non sarà facile per il Movimento, sostituirlo. Borile è stato in questi mesi una sentinella attenta e ascoltata in consiglio comunale, molto attivo nel sottolineare mancanze e criticità di questa amministrazione.
I grillini ne avevano fatto un uomo immagine, tanto che ha sommato 141 apparizioni televisive in un anno. Ma dopo aver conseguito la terza laurea qualche giorno fa in criminologia, con un lavoro sull'etnopsichiatria forese, Borile ha deciso di cogliere un'opportunità lavorativa e di studio per lui molto interessante. Questo non significa un suo distacco dal Movimento, anzi. Ma il lavoro di un capogruppo presuppone una presenza quotidiana sui temi cittadini che Borile ora non può più garantire. Diverso sarebbe se il Movimento decidesse di candidarlo alle prossime europee e non si vede come i 5 Stelle, che sul territorio comunale non hanno mai avuto personaggi di spicco, potrebbero adottare altre scelte. Da un recente sondaggio di Winpoll, Borile tra i consiglieri di minoranza risulta il secondo più conosciuto dagli intervistati, dopo Bitonci, con il 49 per cento.
Borile lascia aperto comunque un problema politico dentro il Movimento. La sua figura di capogruppo era quella più alta in ruolo dopo quella dei consiglieri regionali, ancor più significativa se pensiamo che a Vicenza, e a Treviso i 5 Stelle non sono rappresentati e a Rovigo la situazione si è complicata con esodi verso altri lidi. Non solo: sempre secondo l'ultimo sondaggio il Movimento che a Padova non ha mai brillato, con lui sarebbe passato dal 5 al 14 per cento.
Mauro Giacon
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