GESTO CORAGGIOSO
PADOVA Da un paio d'anni cerca inutilmente di farlo smettere. Le ha provate tutte nel tentativo di spezzare la dipendenza del figlio dalle sostanze stupefacenti. Litigi e discussioni in famiglia ormai non si contano più. Purtroppo fin qui senza risultati apprezzabili. Domenica sera la donna ha trovato il coraggio di fare ciò che raramente un genitore azzarda. Ha vestito i panni dell'investigatrice per poi consegnare i frutti del suo lavoro d'indagine direttamente alla polizia.
Quarantaquattro anni ed un impiego in ambito sanitario, la donna è perfettamente consapevole dei danni che la droga è in grado di provocare nell'organismo. Lo ha ribadito fino alla noia al figlio di cui conosce la propensione agli spinelli. Più volte ne ha percepito l'inconfondibile aroma sugli indumenti. Al punto che il ragazzino, quindicenne studente in un istituto professionale del padovano, ripetutamente messo alle strette, ha dovuto ammettere di aver fatto uso di marijuana. In quell'occasione - era l'estate scorsa - aveva promesso alla madre che avrebbe smesso.
Ed invece anche nei giorni scorsi la donna ha continuato a percepire l'odore della marijuana sulle t-shirt e sulle felpe dello studente. Domenica sera i due si sono ritrovati faccia a faccia per la cena. Il ragazzo aveva trascorso parte del pomeriggio a letto. I suoi indumenti risultavano ancora una volta impregnati del solito aroma. La madre è andata letteralmente su tutte le furie.
LA PERQUISIZIONE
Anche in presenza del figlio, che non ha potuto fare nulla per impedirglielo, ha messo a soqquadro la stanza da letto, a caccia dello stupefacente. Ha controllato ovunque, dal letto al guardaroba. Fino a quando, dall'astuccio delle penne, dentro lo zaino, non è spuntato un piccolo involucro. Un altro modesto quantitativo di stupefacente è invece saltato fuori dal portapenne sulla scrivania.
LA DENUNCIA
A quel punto la donna ha avvisato il 113. Una volante della questura è piombata all'Arcella nel giro di pochi minuti. La 44enne ha consegnato la droga agli agenti: un sacchettino con 0,3 grammi di marijuana ed un involucro contenente 0,4 grammi di hashish. Lo stupefacente è stato sequestrato mentre il 15enne, accompagnato in questura per le procedure di identificazione, verrà segnalato al Prefetto come abituale assuntore di droga.
Luca Ingegneri
PADOVA Da un paio d'anni cerca inutilmente di farlo smettere. Le ha provate tutte nel tentativo di spezzare la dipendenza del figlio dalle sostanze stupefacenti. Litigi e discussioni in famiglia ormai non si contano più. Purtroppo fin qui senza risultati apprezzabili. Domenica sera la donna ha trovato il coraggio di fare ciò che raramente un genitore azzarda. Ha vestito i panni dell'investigatrice per poi consegnare i frutti del suo lavoro d'indagine direttamente alla polizia.
Quarantaquattro anni ed un impiego in ambito sanitario, la donna è perfettamente consapevole dei danni che la droga è in grado di provocare nell'organismo. Lo ha ribadito fino alla noia al figlio di cui conosce la propensione agli spinelli. Più volte ne ha percepito l'inconfondibile aroma sugli indumenti. Al punto che il ragazzino, quindicenne studente in un istituto professionale del padovano, ripetutamente messo alle strette, ha dovuto ammettere di aver fatto uso di marijuana. In quell'occasione - era l'estate scorsa - aveva promesso alla madre che avrebbe smesso.
Ed invece anche nei giorni scorsi la donna ha continuato a percepire l'odore della marijuana sulle t-shirt e sulle felpe dello studente. Domenica sera i due si sono ritrovati faccia a faccia per la cena. Il ragazzo aveva trascorso parte del pomeriggio a letto. I suoi indumenti risultavano ancora una volta impregnati del solito aroma. La madre è andata letteralmente su tutte le furie.
LA PERQUISIZIONE
Anche in presenza del figlio, che non ha potuto fare nulla per impedirglielo, ha messo a soqquadro la stanza da letto, a caccia dello stupefacente. Ha controllato ovunque, dal letto al guardaroba. Fino a quando, dall'astuccio delle penne, dentro lo zaino, non è spuntato un piccolo involucro. Un altro modesto quantitativo di stupefacente è invece saltato fuori dal portapenne sulla scrivania.
LA DENUNCIA
A quel punto la donna ha avvisato il 113. Una volante della questura è piombata all'Arcella nel giro di pochi minuti. La 44enne ha consegnato la droga agli agenti: un sacchettino con 0,3 grammi di marijuana ed un involucro contenente 0,4 grammi di hashish. Lo stupefacente è stato sequestrato mentre il 15enne, accompagnato in questura per le procedure di identificazione, verrà segnalato al Prefetto come abituale assuntore di droga.
Luca Ingegneri
