Sciopero: si fermano solo 4 tram ma il blocco fa scomparire i bus

Domenica 16 Dicembre 2018
LA GIORNATA
PADOVA La città supera la prova dello sciopero natalizio dei mezzi pubblici, ma tra Busitalia e sindacati è guerra di cifre. Una mattinata sostanzialmente tranquilla e un pomeriggio con qualche disagio. Disagi che, però, non hanno impedito a decine di migliaia di persone di riversarsi in centro storico per il penultimo sabato di shopping natalizio. E' questo il bilancio dell'astensione dal lavoro di 24 ore indetta da Adl Cobas, Sls ed Sgb.
Ma quali erano i motivi dello sciopero? Nell'ultimo periodo ad agitare i sindacati di base è stato soprattutto il fatto che Busitalia, nonostante le ripetute richieste, non abbia inserito le sigle di base all'interno dell'Rsu aziendale. A questo si aggiungono altre due questioni irrisolte. La prima è l'organizzazione dei turni degli autisti. La seconda, la sicurezza a bordo. Negli ultimi mesi, infatti, non si contano le aggressioni a danno di autisti e controllori.
IL SERVIZIO
Il servizio ieri è stato garantito dall'inizio delle corse alle 8.30 e dalle 12 e 30 alle 15.30. Nonostante questo, in mattinata il tram ha circolato quasi regolarmente e i bus hanno registrato qualche salto di corsa. Più complicata la situazione durante il pomeriggio quando le corse del tram hanno avuto qualche difficoltà e anche il trasporto urbano su gomma ha dovuto fare i conti con molte corse saltate. In tutti i casi, tanto la mattina, quanto il pomeriggio, il centro è stato letteralmente preso d'assalto.
I NUMERI
«Per noi è stato un successo ha spiegato Stefano Pieretti di Adl Cobas Durante la mattina il 70% delle corse degli autobus è saltata. Per quel che riguarda il tram, invece, sono rimasti fermi 5 convogli su 15. Questo, però, ha una spiegazione ben precisa: l'azienda ha assegnato la guida dei mezzi ad autisti iscritti alla Cisl e all'Ugl». «Nel pomeriggio, invece, i tram, fermi sono saliti a 9 ha aggiunto il sindacalista di base Voglio ringraziare tutti quelli che hanno aderito alla mobilitazione. Noi non ci fermeremo fino a che, anche in questa azienda, non verranno riconosciuti i diritti di tutti i lavoratori».
Soddisfatto anche Vittorio Rosa di Sls. «Per quel che riguarda il trasporto urbano, l'adesione è stata del 70% - ha spiegato Rosa Nel pomeriggio hanno circolato appena 4 tram». Durante le festività natalizie, gli utenti del trasporto pubblico rischiano di dover fare i conti anche con altri disagi. «Dal momento che l'azienda non ha dimostrato alcuna apertura per quel che riguarda la sicurezza dei lavoratori ha spiegato ancora il rappresentante di Sls Abbiamo deciso di lanciare una forma di protesta legata alla sicurezza stradale». «Per alcuni giorni a ridosso del Natale ha aggiunto il sindacalista di base I nostri autisti si atterranno scrupolosamente a tutte e prescrizioni del Codice della strada e a tutti i nostri regolamenti. Daranno sempre la precedenza ai pedoni, non supereranno alcun limite di velocità, rispetteranno tutti i tempi delle fermate».
BUSITALIA
Un comportamento, di fatto, ineccepibile. Un comportamento che, però, avrà un risultato inevitabile: allungare, e di molto, i tempi di percorrenza di tutte le corse. Questo significa che gli utenti dovranno vedersela con autobus sempre in ritardo. Numeri, quelli dei sindacati, che stridono con quelli forniti dall'azienda. Secondo Busitalia, infatti, l'adesione allo sciopero la mattina è stata del 28.8% per quel che riguarda l'urbano e del 21% per l'extraurbano. Solo 4 tram su 15, poi non avrebbero circolato. Il bilancio giornaliero, invece, parla di un'adesione alla mobilitazione pari al 40% per l'urbano e del 29% per l'extraurbano. Invece 13 autisti del tram su 38 ieri hanno deciso di incrociare le braccia. «Al di là del merito della questione ha commentato in serata il presidente dell'azienda Andrea Ragona non si può non notare che più della metà dei lavoratori hanno deciso che era più opportuno lavorare per non creare un danno alla città».
Alberto Rodighiero
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