Scacchi, ora la mossa è senza inganni

Martedì 14 Agosto 2018
Scacchi, ora la mossa è senza inganni
LA DIFESA
PADOVA Per dirla con un termine calcistico tanto caro alla modernità, è la Var degli scacchi. E viene da Padova. A spingere per la sua nascita, quello che succedeva spesso che tra due sfidanti su una scacchiera web, quando ad un certo punto uno dei due estraeva dal cilindro mosse degne dell'abilità di Garri Kasparov concludendo nel giro di pochissimi minuti una partita fino a quel momento incerta. Il dubbio, in chi si trovava sconfitto era che tutta quella sapienza non fosse acume tattico tenuto sotto coperta e sfoderato nel momento decisivo, ma derivasse da software di scacchi esterni in cui venivano inserite le mosse e che rimandassero, a chi ne chiedeva aiuto, la sequenza di azioni vincenti.
IL SISTEMA
Ora tutto questo non sarà più possibile grazie all'invenzione della startup Premium Chess Mobile, con cuore padovano, che grazie a un sistema antifrode permette di scoprire chi gioca facendosi suggerire le mosse da un computer. Non un passo da poco, anche perché la startup fondata a Vicenza nel 2017 è l'unica piattaforma di gioco certificata dalla Federazione Scacchistica Italiana e dalla World Chess Federation. «Si tratta di un'applicazione che adotta il sistema Ace-Guard spiega Giuseppe Donanzan, padovano, vice presidente di Tech Hub Ventures e socio di Premium Chess Mobile un software che, analizzando lo svolgimento del gioco, è in grado di scoprire, ed escludere automaticamente, chi imbroglia facendosi aiutare da un computer. Le partite hanno una durata massima, indipendentemente dal fatto di arrivare allo scacco matto, e ogni mossa ha un tempo massimo concesso di pochi minuti».
LA PRESENTAZIONE
«Ci rivolgiamo a una platea di professionisti e appassionati, con una particolare attenzione al target giovane, collaborando con le scuole e con i circoli degli scacchi, a partire dal Circolo scacchistico Città di Marostica che ci ha affiancato nell'organizzazione di questo evento». Marostica appunto, città degli scacchi per eccellenza. Ed è lì che la app sarà presentata con tutti i crismi dell'ufficialità la mattina dell'8 settembre in piazza degli Scacchi poche ore prima della celebre partita, che ogni due anni viene giocata da personaggi viventi in costume medievale a far rivivere le vicende del 1454 legate alla mano di Lionora, la bella figlia del Castellano di Marostica, contesa dai due giovani Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara. Per evitare spargimento di sangue il castellano decise che la figlia sarebbe andata in sposa a chi avesse vinto a scacchi.
IL COLLAUDO
Ed è lì che si chiuderà il torneo Innovazione e Tradizione, riservata a giocatori al di sotto dei 16 anni di età. Nelle sale del Palazzo del Doglione, che domina la piazza, si sfideranno otto giovani campioni italiani, quattro invitati dagli organizzatori e quattro selezionati tramite le due qualificazioni online che si terranno sulla app Premium Chess Mobile il 24 e il 31 agosto. Con il sistema antifrode frutto dell'invenzione, tra gli altri, di un padovano, a fare da supervisore. Padrino della versione digitale dell'antico gioco da tavola di strategia sarà Roberto Mogranzini, Grande Maestro di Scacchi.
«Portare gli scacchi tra i bambini è il mio obiettivo da sempre afferma Con un approccio simile a un social network facciamo appassionare i giovani a questo sport: infatti oltre alla possibilità di vivere sfide in tempo reale a distanza, vogliamo implementare alcune funzionalità come la messaggistica e la possibilità di confrontarsi online con grandi scacchisti. La app vuol essere uno strumento per avvicinare i più giovani a questo sport e farli crescere, sfidando appassionati e professionisti. Una palestra e un trampolino di lancio verso il professionismo», come suggerito pure dal Parlamento Europeo in una Dichiarazione del 2012 in cui ha stabilito che «indipendentemente dall'età dei ragazzi, il gioco degli scacchi può migliorarne la concentrazione, la pazienza e la perseveranza e può svilupparne il senso di creatività, l'intuito e la memoria oltre alle capacità analitiche e decisionali», invitando gli Stati membri a introdurre programmi scacchistici nelle classi.
GLI AUTORI
Mogranzini, tra l'altro, è anche uno dei soci della nuova startup capace di annoverare tra le proprie fila anche Crispy Bacon, software house di Marostica che ha sviluppato l'app per la versione mobile del gioco; Tech Hub Ventures Srl, finanziaria con sede a Torri di Quartesolo (Vicenza) fondata dal padovano Giuseppe Donanzan e da Valeria Cazzaro, oltre agli emiliani Andrea Bongiovanni e Andrea Pasini, tecnologi esperti di applicazioni server. Con loro Carlo Stellati, che ha avviato negli ultimi cinque anni importanti relazioni internazionali con molteplici federazioni scacchistiche.
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci