Ruba un telefono per comprarsi la droga

Venerdì 24 Marzo 2017
Ruba un telefono per comprarsi la droga
Ha rischiato di investire un ragazzo per portare via un telefonino e comprarsi la dose di cocaina. Si è conclusa in una cella del Due Palazzi la folle nottata di Michael Nodari, 28 anni, di Albignasego, pregiudicato per reati contro il patrimonio. Gli agenti delle Volanti l'hanno arrestato per rapina impropria e lesioni personali.
Sono le due di notte quando due ventunenni padovani escono dal Factory di via Sarpi. Stanno raggiungendo la loro auto nel parcheggio del locale quando vengono avvicinati da un'utilitaria. Il conducente abbassa il finestrino e chiede con gentilezza una sigaretta. Uno dei due ragazzi gliela allunga. Ma lo sconosciuto avanza subito un'altra richiesta. Dice di essere sprovvisto di telefono e di avere bisogno di contattare con urgenza la fidanzata. I due amici tentennano. Non si fidano a consegnare il cellulare ad uno sconosciuto. Ma il ragazzo insiste senza rinunciare ai toni garbati e gentili. Uno dei due si convince e gli allunga il telefono. Lo sconosciuto finge di digitare qualche numero sulla tastiera poi ingrana la prima e riparte di scatto. Il proprietario del cellulare rimane impietrito. L'amico si lancia invece contro l'utilitaria cercando di entrare nell'abitacolo e bloccare il fuggiasco. È una mossa tanto disperata quanto inutile. Viene trascinato per una cinquantina di metri prima di rotolare per terra. Finirà in ospedale con un lieve trauma cranico, contusioni ed abrasioni varie per una prognosi di dieci giorni. Lo sconosciuto riesce intanto a far perdere le proprie tracce. I due amici danno l'allarme al 113. Le volanti in servizio avviano le ricerche dell'utilitaria. La Lancia Y viene localizzata poco dopo in via Cernaia. È posteggiata sul lato destro della carreggiata. Il conducente è seduto al posto di guida. Sull'altro sedile gli agenti notano uno strano involucro. Tutt'attorno vi sono residui di polvere bianca. Michael Nodari viene accompagnato in questura. I due amici lo riconoscono senza ombra di dubbio. Messo alle strette, il 29enne ammette le proprie responsabilità. Racconta di aver trascorso la serata a Monselice in compagnia di amici a bere birre e tirare cocaina. Per pagarsi le due dosi, al costo di 50 euro, si è venduto il telefono. Poi si è fatto prestare l'auto dalla fidanzata ed è arrivato a Padova. Ha adocchiato i due ragazzi fuori dal Factory con il solo scopo di impadronirsi di un telefono e comprarsi un'altra dose di cocaina. Quando i poliziotti l'hanno intercettato aveva appena completato lo sniffo.

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