Rombi nella notte tra due ali di folla

Venerdì 19 Maggio 2017
Una serata da mille e una notte: luci e colori assieme al rombo dei motori, auto sfavillanti e piloti d'ogni epoca, vip e belle donne. E la gente, tantissima gente lungo il percorso, sulle strade della provincia e nelle vie e piazze cittadine. Impossibile quantificare, ma certamente diverse decine di migliaia di persone (forse centomila) hanno assistito al passaggio della Mille Miglia che dall'Alta padovana è arrivata fino in città, dapprima facendo passerella sul Liston, poi in piazza del Santo per concludere la sua prima tappa in Prato della Valle. Le auto grandi protagoniste dell'evento: non capita tutti i giorni di poter ammirare le rarissime OM 665 prodotte negli anni Venti, ma anche le Bugatti, le Bentley e le Alfa Romeo di quel decennio, i primi bolidi di quella che fu la Mille Miglia fra il 1927 e il 1957. Hanno sfilato fra due ali di folla immensa e frenetica attorno all'isola Memmia, prima di infilarsi nel parco chiuso allestito nella piazza ed essere immediatamente prese in cura da squadre di meccanici che hanno lavorato tutta la notte. Serata di sport ma anche gossip, con una leggera delusione sul fronte dei vip: ce n'erano parecchi, ma nessuna stella di prima grandezza: cantanti, attori, politici o uomini potenti non si sono infilati tra i partecipanti, lasciando la vetrina ai possessori di questi magnifici gioielli e agli abituali frequentatori delle gare per auto d'epoca. La Mille Miglia attuale, pur conservando il germe della competizione, è soprattutto una grande vetrina per chi vi partecipa e di fatto un museo viaggiante di auto d'epoca. Muove grandi interessi economici, esserci è una questione d'immagine; lo sanno bene Ferrari e Mercedes (non a caso i due marchi più importanti della formula uno) che partecipano ogni anno col Ferrari Tribute e il Mercedes Challenge, cioè oltre cento vetture che precedono la corsa vera e propria e che ieri sera hanno scaldato gli animi in attesa delle più attese protagoniste della serata, le auto d'epoca. Il Prato era diviso in due tronconi: dal lato Santa Giustina-Tre Pini la zona riservata ai vip e proprio da quel lato le auto attraversavano il traguardo di tappa davanti ai cronometristi ufficiali, ai fotografi e alle centinaia di ospiti privilegiati da un accredito dell'Aci padovano. Nell'altra metà del Prato - quella sul lato di Loggia Amulea - il parco chiuso delle vetture; ma questa zona era accessibile al pubblico, e infatti migliaia di persone hanno preferito avvicinarsi alle splendide auto storiche parcheggiate in attesa dell'assistenza per foto e selfie. Che la Mille Miglia si vive anche così, postando una foto su Facebook per dire vedete? io c'ero.

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