(L.I.) Passa al contrattacco l'avvocato Giorgio Destro. A dieci giorni dalla clamorosa sentenza con cui il giudice di pace Renata Zaffanella gli ha negato il risarcimento per il viaggio odissea di nove ore tra Città del Capo e Dubai era il 2 luglio 2016 - a fianco di un passeggero obeso (nella foto), condannandolo a pagare le spese di giudizio, il legale padovano ha depositato un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura e al presidente del Tribunale di Padova. Sostiene che il verdetto «appare emesso in modo sbrigativo ed ingiusto. L'esito di questa vicenda giudiziaria non può che ingenerare nella collettività una assoluta sfiducia nella giustizia ed in particolare su parte di quella magistratura, specialmente quella non togata, che talvolta dimostra di svolgere le proprie funzioni senza la dovuta obiettività, scrupolosità ed imparzialità». L'avvocato Destro contesta le affermazioni con cui il giudice di pace liquida l'inconveniente come «un mero marginale, del tutto tollerabile, fastidio o disagio» e attribuisce al legale l'«essersi spostato in altro posto» negandogli il rimborso del costo del biglietto (759,51 euro) e il risarcimento dei danni morali per complessivi 2mila euro, a carico della compagnia aerea Emirates.
Destro sollecita il Csm e il presidente del Tribunale ad esaminare la documentazione prodotta in causa davanti al giudice di pace e ad adottare «i provvedimenti ritenuti di giustizia». Il legale ha comunque preannunciato di voler impugnare il verdetto in appello.
Destro sollecita il Csm e il presidente del Tribunale ad esaminare la documentazione prodotta in causa davanti al giudice di pace e ad adottare «i provvedimenti ritenuti di giustizia». Il legale ha comunque preannunciato di voler impugnare il verdetto in appello.
