Rinascono gli stadi, ecco il piano

Venerdì 20 Aprile 2018
LA PROSPETTIVA
PADOVA Si prennunciano anni d'oro per gli stadi padovani. Alla vigilia della partita decisiva per il ritorno del Calcio Padova in serie B l'assessore allo Sport, Diego Bonavina fa il punto sugli impianti: dall'Euganeo, al Plebiscito, dal Colbachini al vecchio Appiani.
L'EUGANEO
«Qui la parola d'ordine è: siamo in attesa. Abbiamo partecipato al Bando sport e periferie per ricevere 2 milioni di euro che andranno nel progetto da 3,2 milioni per far sparire la pista d'atletica e avvicinare il terreno sotto la curva sud. Sembra che per la risposta di Coni e Stato sia questione di poco ormai. Noi i soldi li abbiamo già stanziati». Lo stadio, nato nel 1994, passerà da 36mila posti a 23mila. «Poi siamo in ascolto della proposta del Calcio Padova sull'Euganeo». Il patron Bonetto vorrebbe buttare giù l'Euganeo e costruire uno stadio nuovo di zecca con 5-7 campi da gioco, una foresteria, un centro di Medicina dello Sport, una palestra e un centro benessere. Ebbene c'è una novità che sembra essere superata e che finora aveva bloccato tutto. «Il centro commerciale mi pare sia un'idea abortita. Attendiamo però una proposta che abbia una sostenibilità. Se c'è fattibilità saremo felici di essere partner per la realizzazione di uno stadio nuovo».
PLEBISCITO
Lo stadio del rugby ha visto un lifting che a portato alla sistemazione dell'impianto con le due tribune destinate a quasi 8mila spettatori. «Ci abbiamo già ospitato il 6 Nazioni femminile e il derby d'Italia. Il presidente del Petrarca Rugby Enrico Toffano mi ha detto: bisogna farne il gioiellino del rugby. Noi lo vogliamo far vivere. Dunque ci porteremo qualche partita delle Zebre o della Benetton per far capire al pubblico che questo sarà lo stadio del rugby. E a novembre il terzo test match del 2018 con l'Australia. Ma in questo caso sfrutteremo l'Euganeo». Ci saranno ulteriori investimenti? «Il Plebiscito come stadio del rugby va bene così. Grazie al lavoro di tantissimi volontari del settore servizi sportivi siamo riusciti ad avere un impianto all'altezza della situazione. A marzo hanno avuto l'idea di rizollare il campo. É chiaro che non è perfetto ma lo diventerà. Abbiamo fatto un intervento insieme al Valsugana rugby».
COLBACHINI
Stiamo andando avanti. Abbiamo avuto incidenti di percorso come sempre accade. Ma siamo alla fine dei lavori. Il 2 settembre faremo il meeting di atletica. E poi ci sarà un impianto all'avanguardia proprio all'Arcella. Una rinascita». I lavori iniziati dall'amministrazione precedente prevedono una spesa di quasi 2 milioni per rifare le otto piste, tribune per 2mila spettatori, nuove pedane di lancio, nuovi spogliatoi e nuova illuminazione. Così tornerà a risplendere lo stadio del record del mondo di Bubka.
CAMIN
«Ma non ci sono solo i grandi stadi - prosegue l'assessore - posso annunciare che fra maggio e giugno ci verrà consegnata la nuova arco struttura di Camin che è un gioiellino. Io la vado a vedere spesso perché diventerà un'eccellenza. É una pistra polifunzionale per calcio a 5, pallavolo e basket».
LE ECCELLENZE SPORTIVE
Il Calcio Padova in B? «Io usavo sempre lo stesso costume quando giocavo, quindi non chiedetemi niente per scaramanzia. Però devo dire dopo un anno da assessore che c'è un movimento straordinario a livello sportivo. Oggi siamo ai margini di una promozione in serie B, la pallavolo sabato si gioca la finale per un posto in Europa, il Petrarca rugby dopo 11 anni potrebbe riportare la finale scudetto a Padova. L'Italian coffee Petrarca (calcio a 5) ha realizzato uno storico triplete ed è stata promossa in A2, la pallamano il footoball, la pallanuoto e il baseball stanno giocando per l'ammissione ai playoff. Non so come si concluderà ma ce la stiamo giocando fino alla fine».
Mauro Giacon
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