Rinascente, domani incontro decisivo Si tratta su 24 mesi di buona uscita

Mercoledì 16 Gennaio 2019
IL CASO
PADOVA A meno di un mese dalla chiusura della Rinascente, i lavoratori, in vista dell'incontro di domani con la proprietà, mettono sul piatto la loro richiesta: una buona uscita pari a 24 mensilità. Lunedì sera, nella sede della Cgil di via Longhin, si è tenuta l'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori convocata dalla Filcams Cgil e dalla Fisascat Cisl per illustrare l'esito dell'incontro avvenuto in Regione tra i rappresentanti sindacali e i dirigenti dell'azienda, alla presenza dell'assessore al Lavoro Elena Donazzan.
«I dipendenti di Rinascente sono stati così informati dell'indisponibilità dell'azienda a procedere con il licenziamento collettivo e la verifica delle condizioni per attivare la Cassa integrazione per cessata attività spiegano in una nota congiunta i lavoratori - E' stata questa la proposta sindacale avanzata in quella sede, perché individuata come lo strumento più tutelante per i lavoratori, che avrebbero così un arco di tempo ragionevole per trovare un'altra occupazione, potendo disporre delle risorse per continuare a contribuire al sostentamento delle loro famiglie».
«L'unica notizia positiva emersa dall'incontro è stata la disponibilità dell'azienda a rivedere al rialzo l'incentivo, visto che le cifre fin qui proposte sono irricevibili per la loro esiguità» spiegano ancora. Al di là delle note ufficiali, durante l'assemblea sarebbe stato quantificato l'ammontare della buona uscita: 24 mensilità lavorative. Una cifra che si aggira attorno ai 33.000 euro per le lavoratrici full time. Una cifra sensibilmente superiore ai 22.000 euro inizialmente ipotizzati. Una proposta che verrà formalizzata domani durante l'incontro con la proprietà che inizierà alle 14.30. La maggior parte delle commesse si sarebbero dette favorevoli ad accettare la buona uscita.
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