(M.A.) Il 24 ottobre del 2014 avevano sostenuto di essere stati pestati dai carabinieri. Ma la loro denuncia è stata archiviata, mentre ora i tre giovani amici marocchini si trovano a giudizio per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L'altro giorno c'è stata la prima udienza del loro processo. Abdelhamid Talibi di 29 anni residente ad Albignasego e figlio dell'ex imam della moschea di via Anelli, e i suoi compagni Yassine Karbal di 24 anni e Hamza El Allak anche lui di 24 anni entrambi residenti a Padova, venerdì 24 ottobre sono stati fermati davanti alla chiesa del Carmine dai carabinieri della stazione di Prato della Valle per un normale controllo. Ma qualcosa è andato storto e secondo l'accusa i tre amici, rapper del gruppo Fratelli Kamikaze, hanno prima insultato i due militari e poi hanno ingaggiato con loro una colluttazione strattonandoli, nel tentativo di fuggire al controllo. I due carabinieri, difesi dall'avvocato Luca Motta, hanno denunciato i tre giovani marocchini per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. La sera del 24 ottobre del 2014 i tre ragazzi si erano fatti fotografare davanti all'entrata del pronto soccorso dell'ospedale civile e Talibi, il loro leader musicale, aveva raccontato del pestaggio da loro subito da parte dei militari della stazione di Prato della Valle.
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