Il re delle truffe evade dai domiciliari e finisce nei guai anche la giovane moglie che è stata denunciata per minacce a pubblico ufficiale. Mercoledì pomeriggio una pattuglia della polizia è passata a controllare l'abitazione in riviera Mussato di Mattia Griggio e non l'ha trovato in casa.
Il 38enne è un noto truffatore seriale, più volte preso di mira anche dagli inviati della trasmissione Le Iene. L'uomo ha quattro condanne in primo grado, impugnate in Corte d'Appello, e un'incredibile serie di procedimenti pendenti, almeno una settantina, nei tribunali di quattro regioni del Nord Italia. Griggio, dunque, non dovrebbe allontanarsi da casa, invece martedì sera i poliziotti non l'hanno trovato nella sua abitazione. Così, dopo un paio di ore, intorno alle 20, un'altra pattuglia si è presentata a casa sua. Questa volta il re delle truffe era presente, ma la seconda visita della polizia ha mandato su tutte le furie la giovane moglie, una 25enne del Benin. La ragazza ha perso il controllo e ha iniziato a inveire contro gli agenti in una maniera così violenta che gli uomini della questura hanno dovuto chiedere i rinforzi, tanto che è intervenuta pure un'altra pattuglia.
A quel punto la moglie di Griggio ha dovuto calmarsi, anche se ormai la sua performance l'aveva fatta finire nei guai. I poliziotti, infatti, oltre a denunciare il marito per evasione, visto che ha violato le disposizioni del giudice in merito alla detenzione domiciliare, hanno denunciato pure la 25enne per minaccia a pubblico ufficiale.
Sono state centinaia le truffe messe a segno dal padovano ai danni di anziane, pensionati, gente in difficoltà economiche. L'ultima vittima, nel 2015, è una vigilessa di Merano alla quale nel 2008 aveva fornito un servizio. Usando i dati di allora, Griggio le aveva intestato un mutuo intascandosi i soldi. E nell'elenco c'è anche un'ex fidanzata sudamericana cui il 38enne aveva intestato un ristorante, poi fallito, lasciandola in un mare di problemi.
Il 38enne è un noto truffatore seriale, più volte preso di mira anche dagli inviati della trasmissione Le Iene. L'uomo ha quattro condanne in primo grado, impugnate in Corte d'Appello, e un'incredibile serie di procedimenti pendenti, almeno una settantina, nei tribunali di quattro regioni del Nord Italia. Griggio, dunque, non dovrebbe allontanarsi da casa, invece martedì sera i poliziotti non l'hanno trovato nella sua abitazione. Così, dopo un paio di ore, intorno alle 20, un'altra pattuglia si è presentata a casa sua. Questa volta il re delle truffe era presente, ma la seconda visita della polizia ha mandato su tutte le furie la giovane moglie, una 25enne del Benin. La ragazza ha perso il controllo e ha iniziato a inveire contro gli agenti in una maniera così violenta che gli uomini della questura hanno dovuto chiedere i rinforzi, tanto che è intervenuta pure un'altra pattuglia.
A quel punto la moglie di Griggio ha dovuto calmarsi, anche se ormai la sua performance l'aveva fatta finire nei guai. I poliziotti, infatti, oltre a denunciare il marito per evasione, visto che ha violato le disposizioni del giudice in merito alla detenzione domiciliare, hanno denunciato pure la 25enne per minaccia a pubblico ufficiale.
Sono state centinaia le truffe messe a segno dal padovano ai danni di anziane, pensionati, gente in difficoltà economiche. L'ultima vittima, nel 2015, è una vigilessa di Merano alla quale nel 2008 aveva fornito un servizio. Usando i dati di allora, Griggio le aveva intestato un mutuo intascandosi i soldi. E nell'elenco c'è anche un'ex fidanzata sudamericana cui il 38enne aveva intestato un ristorante, poi fallito, lasciandola in un mare di problemi.
