Ragazzo conteso, niente comunità

Sabato 25 Febbraio 2017
Ragazzo conteso, niente comunità
Lo spettro del trasferimento in comunità, attraverso l'affido ai Servizi sociali, è stato allontanato. Lo studente quattordicenne di terza media al centro di un estenuante braccio di ferro tra i genitori potrà continuare a vivere a Villafranca, in compagnia della madre e delle sorelle. Il Tribunale dei Minori di Venezia ha sospeso l'allontanamento del figlio da casa disponendo l'audizione del ragazzino che dovrà avvenire «senza la presenza né dei genitori, né degli avvocati, al fine di permettergli di esprimersi liberamente». L'appuntamento davanti ai giudici è fissato per il 13 marzo. Dopo aver ascoltato entrambi i genitori, il Tribunale dei Minori ha quindi ritenuto di accogliere la richiesta della madre: ««Letta la memoria autorizzata dalla difesa della madre con la quale si chiede la sospensione dell'efficacia del provvedimento in discorso - recita l'ordinanza - la sua reintegra nella responsabilità genitoriale, la ripresa dei rapporti padre-figlio, solo dopo un lungo percorso di riavvicinamento si ritiene opportuno sentire il minore, che ha più di 12 anni». In questi mesi, nonostante i Servizi sociali di Piazzola avessero bollato l'ambiente come «non idoneo» e «tutto al femminile» tanto da avere atteggiamenti definiti «effeminati», il ragazzino non è mai stato allontanato da casa. Fino alla conclusione dell'istruttoria non verrà quindi presa alcuna decisione in tal senso.
«Non la considero una vittoria, è soltanto un atto dovuto, di buon senso. Finalmente, ed è la prima volta che succede, sarà data voce a mio figlio - osserva la madre - lui avrà modo di spiegare al tribunale cos'ha vissuto da bambino e come si sente ora». Il riferimento della donna è ai presunti abusi sessuali di cui si sarebbe macchiato il padre dopo la separazione della coppia. Il genitore, che non vede il ragazzino da circa un anno, è stato assolto in primo grado con la vecchia formula dell'insufficienza di prove. La sentenza era stata impugnata dal pm Emma Ferrero ma, a due anni di distanza, il processo d'appello è ancora in attesa di fissazione.

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