«Porto tutto a Sant'Osvaldo»

Domenica 30 Aprile 2017
«Porto tutto a Sant'Osvaldo»
L'incontro per strada dietro il palazzo del Bo, ieri mattina, nel vento di un cielo che le spettina i capelli grigi. Dietro la montatura delle lenti, che sa di anni passati, due occhi verdi, ingranditi dalle bifocali. Non ha tempo, il posto è sempre frequentato quando arrivano i viveri. Sta con il suo giaccone blu, bottoni di ultima, le scarpette basse, calze scure. Lo sguardo vivido di una cercatrice, attenta a non perdere la borsetta sottobraccio. Le mani rugose non hanno vergogna di frugare, nude, dentro il cassonetto. Tirano fuori cipolle, sedano, una melanzana, addirittura una confezione di salatini ancora integra. C'è un supermercato vicino. Lei strappa confezioni, seleziona, ci sa fare. Ripone con cura in un sacchetto di nylon. Le cose migliori però vanno nella borsetta. Gli altri guardano e tirano dritto.
Signora ma che fa?
«E non lo vede? Prendo».
Ha una voce tenue ma decisa. Sono per lei?
«Certo ma le porto anche a chi ha bisogno. Le darò anche alla parrocchia di Sant'Osvaldo. Scusi vada, devo prendere il 16».
Il 16?
«L'autobus, non capisce? Poi mi farò aiutare a portare su e giù la roba quando arrivo là».
(La conversazione andrebbe riportata con l'umbratilità del dialetto). E adesso va via così con le borse piene?
«Desso non eo so. Io non ho mai perso tempo».
Posso chiederle come si chiama? (Mi fulmina con un lampo)
«Laila»
E dove abita?
«In via Facciolati, vivo da sola».
Ma quanti anni ha?
«Ottantacinque»
Complimenti signora...
«Ma che complimenti! Bisogna tenere ea geatina sveja. E dopo ci sono anche quelli veramente poveri, bisogna aiutarli».
E per lei non tiene niente? (La voce si alza, un po' scocciata)
«Se c'è un pomo eo magno. Ah... ben ciò!».
Ma lei ha la pensione?
«Sì 600. Facevo la sarta sopra la farmacia di piazza Garibaldi, per 60 anni».
E le basta?
«Tuto basta, anche vegnere in patumiera. Quando vado al cimitero di Torre, ogni sabato, dopo torno, e vengo qua».
Ma è il bisogno che la spinge?
«Sono io che sono fatta così. Aspetti che guardo... buono questo sedano. Non lo prenderei se non fosse... Nessuno viene perchè si vergognano. Ma fammi il piacere, siamo nel tremila».
La spesa è finita, ci saranno tre chili.
«Senta lei mi potrebbe portare le borse fino alla fermata?»
Certo signora, buona giornata.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci