POLITICA
PADOVA Coalizione civica non appoggerà nessuna lista e nessun candidato nella prossima campagna elettorale.
Nonostante alcuni esponenti arancioni si siano già schierarsi con questa o quella lista, venerdì scorso alla fornace Carotta, il popolo arancione ha deciso, almeno formalmente, di fare un passo indietro rispetto alle elezioni politiche.
«Coalizione civica per Padova è nata come un movimento civico che ha l'obiettivo primario di governare e cambiare la città di Padova si spiega nella mozione approvata dall'assemblea - non sono stati previsti né sono ormai possibili dei passaggi interni di informazione, discussione ed eventualmente decisione relativi alle prossime elezioni politiche del 4 marzo».
«Nella sua composizione Coalizione civica per Padova accoglie forze politiche, attori sociali e cittadini che, legittimamente, alle prossime elezioni appoggeranno diversi percorsi elettorali. Il nostro movimento valuta comunque positivamente, al di là delle specifiche scelte politiche e diversità, l'impegno politico a tutti i livelli dei propri aderenti» si legge ancora nel documento.
«L'assemblea delibera che: Coalizione civica per Padova non appoggerà alle prossime Elezioni Politiche del 4 Marzo 2018 nessuna lista elettorale né svolgerà campagna elettorale per nessuna lista o candidato» si conclude il dispositivo.
A dire il vero, alcuni esponenti arancioni sono già in prima linea per la futura campagna.
Attilio Motta, di Sinistra Italiana, per esempio, ha già dato la sua disponibilità per candidarsi con Liberi e uguali. Allo stesso tempo, la consigliera arancione Daniela Ruffini, storica esponente di Rifondazione comunali, nelle ultime settimane è impegnatissima nel nuovo progetto politico di Potere al Popolo.
Il non impegno (almeno formale) di Coalizione a palazzo Moroni rappresenta, dal punto di vista politico, un notevole vantaggio. In questo modo, infatti, la maggiorana non dovrà fare i conti con consiglieri che, a livello nazionale, sostengono candidati contrapposti a nelle corsa a palazzo Chigi.
Non è in mistero, infatti, che buona parte del popolo arancione guardi con favorevole progetto portato avanti da Liberi e uguali. Per il momento però il leader arancione Arturo Lorenzoni ha preferito non esporsi. È di una decina di giorni fa però la notizia che il vicesindaco avrebbe rinunciato a una candidatura che gli era stata proposta dal Partito Democratico.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Coalizione civica non appoggerà nessuna lista e nessun candidato nella prossima campagna elettorale.
Nonostante alcuni esponenti arancioni si siano già schierarsi con questa o quella lista, venerdì scorso alla fornace Carotta, il popolo arancione ha deciso, almeno formalmente, di fare un passo indietro rispetto alle elezioni politiche.
«Coalizione civica per Padova è nata come un movimento civico che ha l'obiettivo primario di governare e cambiare la città di Padova si spiega nella mozione approvata dall'assemblea - non sono stati previsti né sono ormai possibili dei passaggi interni di informazione, discussione ed eventualmente decisione relativi alle prossime elezioni politiche del 4 marzo».
«Nella sua composizione Coalizione civica per Padova accoglie forze politiche, attori sociali e cittadini che, legittimamente, alle prossime elezioni appoggeranno diversi percorsi elettorali. Il nostro movimento valuta comunque positivamente, al di là delle specifiche scelte politiche e diversità, l'impegno politico a tutti i livelli dei propri aderenti» si legge ancora nel documento.
«L'assemblea delibera che: Coalizione civica per Padova non appoggerà alle prossime Elezioni Politiche del 4 Marzo 2018 nessuna lista elettorale né svolgerà campagna elettorale per nessuna lista o candidato» si conclude il dispositivo.
A dire il vero, alcuni esponenti arancioni sono già in prima linea per la futura campagna.
Attilio Motta, di Sinistra Italiana, per esempio, ha già dato la sua disponibilità per candidarsi con Liberi e uguali. Allo stesso tempo, la consigliera arancione Daniela Ruffini, storica esponente di Rifondazione comunali, nelle ultime settimane è impegnatissima nel nuovo progetto politico di Potere al Popolo.
Il non impegno (almeno formale) di Coalizione a palazzo Moroni rappresenta, dal punto di vista politico, un notevole vantaggio. In questo modo, infatti, la maggiorana non dovrà fare i conti con consiglieri che, a livello nazionale, sostengono candidati contrapposti a nelle corsa a palazzo Chigi.
Non è in mistero, infatti, che buona parte del popolo arancione guardi con favorevole progetto portato avanti da Liberi e uguali. Per il momento però il leader arancione Arturo Lorenzoni ha preferito non esporsi. È di una decina di giorni fa però la notizia che il vicesindaco avrebbe rinunciato a una candidatura che gli era stata proposta dal Partito Democratico.
Alberto Rodighiero
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