Pizza o kebab a domicilio con una start up

Martedì 19 Marzo 2019
Pizza o kebab a domicilio con una start up
MONSELICE
Da qualche giorno Monselice è il primo Comune padovano in cui è possibile ordinare la cena dal proprio smartphone o da pc. Nella città della Rocca è infatti arrivata Foodracers, startup italiana che offre la consegna dei pasti a domicilio dai ristoranti convenzionati. Nello specifico sono già sette le prime attività che hanno aderito alla proposta: Old Wild West (tex-mex), La Caveja (piadina), Pizza Quadra (pizza), Villa Contarini (pizzeria e ristorante), I Sushi (giapponese), Toco Pizza Export (pizza bio), Sarker Kebab (cucina turca). È quindi già molto ampia la varietà tra cui scegliere, ma l'offerta potrebbe crescere ulteriormente nelle prossime settimane. Ma come funziona il nuovo servizio? È necessario anzitutto accedere alla piattaforma online, tramite l'App scaricabile su smartphone o tablet oppure attraverso il sito web www.foodracers.com. A quel punto si dovrà selezionare la zona di consegna e scegliere dal menu online dei ristoranti presenti, completando così il proprio ordine, che viene notificato istantaneamente ai Racers. Si chiamano così le persone che hanno dato la propria disponibilità per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della sharing economy. È questa la filosofia della startup trevigiana, già attiva in 33 città italiane, comprese quelle minori. E il costo di consegna? È calcolato in base alla distanza, a partire da un minimo di 2,50 euro, e viene trattenuto direttamente dal racer. Foodracers è nata a Treviso nel maggio del 2015 da un'idea di Andrea Carturan, è attiva dal gennaio 2016 e vanta già oltre 300mila ordini consegnati in 33 città. «In soli tre anni, Foodracers è diventata una realtà solida e strutturata tanto che nel corso del 2018 ha chiuso un aumento di capitale di 600mila euro con l'ingresso di nuovi soci al 10%, portando quindi la valutazione della società a 6 milioni di euro in meno di 3 anni. spiega una nota della startup - E ha da poco sottoscritto la Carta dei diritti dei racers assieme agli altri attori nazionali per le garanzie dei lavoratori da discutere con l'attuale Governo». La nuova attività porta nel territorio anche alcune opportunità. Anzitutto per i ristoratori del luogo, che possono aderire all'iniziativa dal sito della società. E poi per i racers, che possono guadagnare nel tempo libero, senza alcun turno richiesto, garantendo al contempo un servizio di consegna di qualità, perché dotati di contenitori isotermici con gel riscaldante e refrigerante nel rispetto delle normative sanitarie di legge.
Ca.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci