(N.B.) Il giorno dopo la grandinata, nel Conselvano si contano i danni, che si riferiscono soprattutto alle colture viticole, tanto che la cantina sociale Conselve vigneti e cantine ha anticipato l'apertura , già prevista per oggi, al giorno festivo.
«Tutto sommato è andata meno peggio di quanto potevamo temere in un primo momento - afferma il presidente Roberto Lorin, dopo un sopralluogo nella sede sociale - In particolare risulta colpita tutta l'area retrostante proprio la nostra sede di Conselve, così come una fascia importante a San Pietro Viminario, nel Monselicense, ma danni a macchia di leopardo ci sono stati segnalati da soci di Terrassa, Cartura, Arre e Candiana».
Lorin aggiunge: «La precipitazione è stata piuttosto secca, cioè con poca pioggia e in più la dimensione dei chicchi era rilevante. Siamo stati fortunati perché non c'è stato vento, cosicché la vegetazione ha protetto gli acini». In buona sostanza sembra che il danno a livello di quantità di minor uva prodotta si aggirerà tra il 10 e il 15% della quantità totale, mentre nonostante la giornata festiva, i rivenditori di fitofarmaci hanno dato la disponibilità ai coltivatori danneggiati per procedere fin da subito ai trattamenti. In tutto il Conselvano invece la conta delle vetture danneggiate dalla grandine è proseguita anche ieri, con parecchie segnalazioni giunte un po' da tutti i paesi del comprensorio. Della questione si è interessato pure il senatore padovano dell'Udc Antonio De Poli: «Chiederò al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina di valutare, da un lato, l'attivazione degli interventi compensativi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale per i danni provocati dal maltempo e, dall'altro lato, altre forme di agevolazioni fiscali previste dalle leggi in questi casi. I danni provocati dal maltempo si aggiungono a quelli creati dal fenomeno siccità che ha interessato la nostra regione». De Poli intende intervenire sui meccanismi relativi ai rimborsi assicurativi.
«Tutto sommato è andata meno peggio di quanto potevamo temere in un primo momento - afferma il presidente Roberto Lorin, dopo un sopralluogo nella sede sociale - In particolare risulta colpita tutta l'area retrostante proprio la nostra sede di Conselve, così come una fascia importante a San Pietro Viminario, nel Monselicense, ma danni a macchia di leopardo ci sono stati segnalati da soci di Terrassa, Cartura, Arre e Candiana».
Lorin aggiunge: «La precipitazione è stata piuttosto secca, cioè con poca pioggia e in più la dimensione dei chicchi era rilevante. Siamo stati fortunati perché non c'è stato vento, cosicché la vegetazione ha protetto gli acini». In buona sostanza sembra che il danno a livello di quantità di minor uva prodotta si aggirerà tra il 10 e il 15% della quantità totale, mentre nonostante la giornata festiva, i rivenditori di fitofarmaci hanno dato la disponibilità ai coltivatori danneggiati per procedere fin da subito ai trattamenti. In tutto il Conselvano invece la conta delle vetture danneggiate dalla grandine è proseguita anche ieri, con parecchie segnalazioni giunte un po' da tutti i paesi del comprensorio. Della questione si è interessato pure il senatore padovano dell'Udc Antonio De Poli: «Chiederò al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina di valutare, da un lato, l'attivazione degli interventi compensativi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale per i danni provocati dal maltempo e, dall'altro lato, altre forme di agevolazioni fiscali previste dalle leggi in questi casi. I danni provocati dal maltempo si aggiungono a quelli creati dal fenomeno siccità che ha interessato la nostra regione». De Poli intende intervenire sui meccanismi relativi ai rimborsi assicurativi.